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Internet batte la Tv: tanti i giovani che preferiscono il Web

Italia



Che i giovani passassero molte ore a surfare da un Web Site all¿altro era gi&#224 noto, ma che preferissero Internet alla Tv, beh si immaginava di meno.
Invece &#232 proprio questa la conclusione a cui &#232 pervenuta un¿indagine dell”Universit&#224 di Pisa e della Societ&#224 italiana di pediatria.

La ricerca &#232 stata presentata dal professore Silvano Bertelloni durante la terza e conclusiva giornata del 10° Congresso nazionale della Societ&#224 italiana di medicina dell”adolescenza, che si &#232 chiuso venerd&#236 24 ottobre a Castiadas, vicino Cagliari.

Il Web sta sostituendo la televisione nelle abitudini dei giovani italiani. La Tv viene vista ancora dal 70% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, ma Internet sta diventando sempre pi&#249 una minaccia per il tubo catodico.

Basti pensare al fatto che la navigazione Internet sta crescendo molto velocemente: nel 2000 a navigare erano il 25%, lo scorso anno il 75%. A questo aggiungiamo che il 73,7% ha un computer a casa, ed ecco tirate le somme.

Nel giro di pochi anni dovremmo avere molti marinai del Web e pochissimi telespettatori.

Ma perch&#233 questa preferenza dei giovani per la Rete?

&#200 semplice. I ricercatori dell¿Universit&#224 di Pisa spiegano che Internet rappresenta ¿il mezzo per esplorare zone proibite, per raggiungere e crearsi amici virtuali¿.

Sono sempre di pi&#249 infatti coloro che sono utenti delle chat-line, nel 2001 lo erano il 25,1% e nel 2002 il 34,4%. E questo nuovo modo di relazionarsi fa crescere ¿l”abitudine all”amicizia egoistica¿, alcuni ragazzi rispondono ¿quando mi annoio clicco e chiudo¿.

Si nota invece un¿inclinazione alla violenza tra i ragazzi che guardano spesso la Tv.

Il 14,3% di loro dice di essere propenso a venire spesso ””alle mani””. Mentre il dato si dimezza – sempre secondo lo studio dell”Universit&#224 di Pisa – tra quanti vedono la Tv ””qualche volta”” (solo il 6,5% la guarda raramente). Sei ragazzi su dieci dichiarano di imitare comportamenti e atteggiamenti dei personaggi televisivi.

Questo spiega la ferma lotta del Comitato di applicazione del Codice Tv-Minori e dell¿Osservatorio sui diritti dei minori contro la volgarit&#224 dei programmi televisivi, o i contenuti eccessivi, in termini di violenza o scene os&#233.

Proprio in questi giorni si &#232 innescata una polemica tra il presidente dell¿Osservatorio Antonio Marziale e i vertici Rai, per quanto riguarda il programma ”L”isola dei famosi”, in onda su Raidue.

Marziale ha chiesto al presidente Rai Lucia Annunziata, ¿¿di valutare attentamente la possibilit&#224 che la Tv di Stato revochi la propria adesione al Codice di autoregolamentazione Tv-Minori¿.

Per il presidente dell”Osservatorio sui diritti dei minori, ¿non &#232 dignitoso sottoscrivere un protocollo d”intesa in nome e per conto della tutela dei minori e poi continuare a trasmettere, nelle ore di fascia protetta, dinamiche insulse e incompatibili con il processo educativo dei soggetti in et&#224 evolutiva. Se la linea della Tv di Stato &#232 quella di privilegiare l”audience rispetto alla qualit&#224, lo si dica chiaramente, ma non si giustifichi dietro inutili e reiterati bip il mancato rispetto del codice Gasparri¿.

Marziale, con l”Osservatorio, ha segnalato nei giorni scorsi il reality show al Comitato per l”applicazione del Codice.

Raffaella Natale

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