Cernobbio: imprese e ministri Ue a confronto. Assente Liikanen

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Prima giornata quella di oggi, 24 ottobre, a Cernobbio (Villa Erba) della conferenza intergovernativa dal tema ¿Il digitale terrestre, larga banda, interattivit&#224¿, allargata anche agli operatori televisivi, telefonici e alle altre aziende coinvolte nel settore.

Non un consiglio informale dei ministri europei delle telecomunicazioni, quindi, come gi&#224 avvenuto lo scorso settembre a Viterbo.

L¿importante appuntamento, che durer&#224 fino a domani 25 ottobre, chiuder&#224 gli eventi del Semestre di presidenza italiana della Ue di competenza del ministero di Maurizio Gasparri.

Per la verit&#224 numerose le assenze tra i ministri europei delle telecomunicazionidei 15 Paesi membri e degli Stati prossimi all”ingresso.

Presenti invece i rappresentanti delle principali imprese di settore,che peraltro hanno anche contribuito economicamente, attraverso la formula della sponsorizzazione, allarealizzazione dell”evento di Cernobbio.

Assente il Commissario Ue Erkki Liikanen, come aveva gia anticipato key4biz.it, che pure era previsto tra gli interventi, e di cui &#232 stato trasmesso un intervento registrato in video.Presente invece il Direttore generale della Societ&#224 dell”informazioneFabio Colasanti.

Tragli operatori televisivi hanno partecipato Rai, Mediaset, La7 e Mtv.Presenti tra gli altri ancheTelecom Italia, Telecom Italia Mobile e Vodafone.

Il ministro Gasparri ha spiegato di aver ¿¿voluto questo incontro allargato agli imprenditori affinch&#233 ci fosse un momento di sintesi tra il legislatore e il mondo economico soprattutto in un campo, quale quello delle comunicazioni, dove i progressi della tecnica e quindi della produzione rischiano di viaggiare sempre troppo veloci rispetto alle capacit&#224 dei governi di coordinare lo sviluppo e di renderlo accessibile a tutti¿.

La voce delle Regioni &#232 stata espressa dal governatore piemontese Enzo Ghigo, che rappresenta anche la Conferenza Stato-Regioni di cui &#232 presidente. Presenti anche gli assessori lombardi Giorgio Pozzi e Massimo Zanello.

Il ministro Maurizio Gasparri &#232 stato affiancato dal sottosegretario Giancarlo Innocenzi. Le relazioni introduttive sono state affidate a Guido Salerno,Direttore generale della Fondazione Bordoni ed a Enrico Manca, presidente di Isimm.

Numerosi e interessanti gli interventi da parte di esperti e manager di settore.
Significativa, tra le altre, la relazione del professore Giuseppe Richeri, dell”Universit&#224 di Lugano, che ha invitato realisticamente la platea a un aspetto spesso trascurato dagli osservatori: il digital switch-over dovr&#224 fare i conti con un 10-15% di untenti arrocccati in difesa della televisione analogica, non per pregiudizio, ma per pigrizia o indifferenza.
Ci sar&#224 in tal senso un problema di motivazione che, &#232 bene, sostiene il professore Richeri, venga preso nella dovuta considerazione dai decisori politici e dalle imprese.

I vari ministri si sono riuniti oggi e continueranno domani in diversi tavoli di lavoro, dedicati ai ”Fattori del successo”, alla gestione del ”Periodo transitorio” e alle ”Nuove opportunit&#224” per l”industria europea.

Tema dominante della due giorni &#232 la confluenza tra Internet e Tv, meglio noto come il digitale terrestre, nuovo sistema che consente la moltiplicazione dei canali e, soprattutto, la possibilit&#224 di creare una Tv interattiva per accedere ai servizi broadband.

Ampio spazio &#232 dedicato al cosiddetto ”parco del futuro”, dove &#232 possibile conoscere i risultati e le applicazioni pratiche del digitale terrestre e delle nuove tecnologie in avanzata fase di sperimentazione.

Tra i focus, sar&#224 esaminato il caso inglese, con i 4 milioni di utenti, e quello spagnolo, che invece rappresenta una sorta di insuccesso, perch&#233 sul territorio iberico la copertura Wi-Fi &#232 stata bloccata.

A margine della prima giornata dei lavori, il ministro Gasparri ha detto ai cronisti che gi&#224 dalle prossime settimane potrebbero essere disponibili nei negozi i nuovi decoder per la ricezione della cosiddetta Tv digitale.

¿Quanto al costo – ha spiegato il ministro – la legge finanziaria prevede incentivi consistenti affinch&#233 la prima introduzione di questi decoder sul mercato consenta agli utenti fortissime riduzioni di prezzo¿.

Nel corso del suo intervento a Cernobbio, il presidente dell”Autorit&#224 garante per le comunicazioni Enzo Cheli ha sostenuto che, nel settore del digitale terrestre si apre una nuova sfida per l”industria europea. Sfida che non pu&#242 essere lasciata solo al mercato.

¿Il percorso della transizione non pu&#242 essere affidato, almeno nella fase iniziale, esclusivamente alle forze del mercato¿, ha detto Cheli.

Il presidente dell¿Agcom ha poi aggiunto che nel quadro della produzione e della diffusione delle nuove tecnologie digitali ¿la sfida pi&#249 impegnativa per i regolatori consister&#224 nell”esigenza di combinare e bilanciare, nell”ottica della convergenza, i principi del mercato che, a partire dagli anni ”80 guidano il settore delle telecomunicazioni, con i principi del servizio pubblico che tuttora seguitano ad ispirare il settore radiotelevisivo¿.

Per questo ””le strategie regolatorie sviluppate dalle Autorit&#224 nazionali in ordine ai tempi e ai modi della transizione, per risultare efficaci dovranno svilupparsi in stretto coordinamento con gli interventi incentivanti che verranno adottati dai governi in ordine alla produzione e alla diffusione degli strumenti di accesso alle nuove tecnologie (decoder, set top box e televisori interattivi)¿.

Per quanto riguarda la situazione italiana, secondo Cheli ¿il passaggio pi&#249 impegnativo che l”Autorit&#224 dovr&#224 affrontare sar&#224 costituito dall”approvazione del regolamento sull”accesso dei fornitori di contenuti alle piattaforme digitali terrestri degli operatori di rete¿.

Il Direttore generale Rai Flavio Cattaneo, affrontando il tema del digitale terrestre, ha dichiarato ai cronisti che le necessarie autorizzazioni dell”Authority per operare sul digitale terrestre ¿sono in corso di autorizzazione¿.

¿Per 2 o 3 frequenze le abbiamo ¿ ha spiegato Cattaneo – e per quanto riguarda le altre si sta evolvendo bene. L”Italia &#232 pronta a partire in posizione di leadership e nell”ambito di questa leadership del Paese la Rai svolger&#224 un ruolo di primo attore¿, ha aggiunto.

Il Dg ha anche sottolineato che la sua azienda ¿ha gi&#224 in programma la realizzazione di programmazioni sperimentali a partire da gennaio sul digitale terrestre¿.

¿L”azienda ¿ ha detto ancora Cattaneo – ha gi&#224 raggiunto il 50% di copertura del territorio in pochissimi mesi, avr&#224 la possibilit&#224 di avere ben nove canali per sperimentare altri tipi di programmazione, ma anche nuove aree di business¿.

Mario Fumagalli, presente a Cernobbio per MediaItaly, ha dichiarato a Key4biz.it che la prima sensazione a caldo &#232 che ¿per la prima volta tutti gli operatori hanno dato un segnale forte di presenza e impegno rispetto al digitale terrestre. Per la prima volta, infatti, si &#232 toccato con mano lo stato della tecnologia attuale in questo campo, consentendoci di vedere le prime reali applicazioni destinate tanto al mercato consumer che a quello business¿.

Tuttavia ¿ ci ha detto ancora Fumagalli – restano due dubbi di fondo. ¿Il primo concerne l¿evoluzione degli standard: la preoccupazione &#232 che la che la vendita dei set top box nei prossimi mesi avvenga con capacit&#224 applicative ancora troppo limitate. Ne consegue il pericolo che questa prima parte dell¿installato, gli attuali set top box presentati e commercializzati, dovranno essere ben presto sostituiti con nuove release che soddisfino quelle che sono le reali aspettative del pubblico¿.

“Il secondo punto focale -dice in conclusione Fumagalli – riguarda proprio il valore aggiunto dei servizi che grazie all¿interattivit&#224 si riuscir&#224 ad erogare. Staremo a vedere gli sviluppi¿.

Raffaella Natale

Rapporto sulla Televisione Digitale Terrestre di key4biz.it