Accessibilità e standard tecnologici: Antonio Palmieri ´Abbiamo scelto il W3C, potremmo farcela entro l¿anno´

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Approvato la scorsa settimana alla Camera, il testo di legge sull¿accessibilit&#224 ad internet a favore dei disabili passa ora al Senato. E¿ un testo frutto del lavoro di Commissione che ha unificato le varie proposte presentate nel corso degli ultimi mesi.

¿E¿ una legge votata all”unanimit&#224 in aula da tutti i presenti, una legge adeguata e attuabile, anche se non contiene fondi destinati ad hoc, una legge che spero il Senato approvi definitivamente entro la fine dell¿anno¿.

Queste le parole di Antonio Palmieri, responsabile del Dipartimento innovazione di Forza Italia e firmatario assieme a Cesare Campa della proposta di legge pi&#249 completa che ha fornito una base di discussione dei lavori di Commissione. Antonio Palmieri &#232 anche intervenuto per precisare l”aspetto relativo agli standard nel testo di legge per l”accesso ad internet e per fugare ogni dubbio.

Uno dei punti pi&#249 dibattuti della legge in via di approvazione ha infatti riguardato la scelta relativa agli standard tecnologici di riferimento.

Su questo aspetto cruciale Key4biz.it e Puntoit hanno promosso e sostenuto per mesi, come &#232 noto, una campagna di sostegno alla legge, con particolare riferimento alla necessit&#224 di adottare standard tecnologici internazionalmente condivisi e indicando specificamente nel Consorzio internazionale non profit del W3C (a cui partecipa anche il governo italiano) il soggetto di riferimento. Il tutto in linea con le scelte della stessa Ue, che aveva gi&#224 indicato nei protocolli del W3C la soluzione da adottare, una scelta, questa, ormai definitivamente ribadita in tutti i documenti della Commissione.

Alla campagna lanciata da Key4biz.it e Puntoit hanno aderito, come tutti sanno, alcuni tra i pi&#249 importanti soggetti dell¿ICT: Anfov, Anuit, Assinform, Associazione Italiana Internet Providers (AIIP), Comitato Parlamentari per l”Innovazione Tecnologica (COPIT), Beltel, Cisco System Italia, Cosis, Edisontel, Eds Italia, Easynet Italia, Federcomin, Fedoweb, Forum P.A., Fondazione Ugo Bordoni, I.Net, International Webmaster Association (IWA), Interactive, Isimm, Microsoft Italia, Maurizio Costanzo, Oracle Italia, Postecom, Seat-Pagine Gialle, Virgilio.it, Societ&#224 Internet, Smau, Tiscali, Yahoo!, Yousable.

¿Quello degli standard tecnicologici dell”accessibilit&#224 &#232 stato un tema di grande dibattito in questi mesi ¿ ha puntualizzato Antonio Palmieri – Credo che il testo della legge proponga un ottimo punto di caduta all”articolo 12, che &#232 chiaro al riguardo. Il Regolamento di cui all”articolo 9 e il Decreto ministeriale di cui all”articolo 10 sono emanati osservando le linee guida indicate nelle direttive sulla accessibitit&#224 dell¿Unione europea e delle normative internazionalmente riconosciute e tenendo conto degli indirizzi forniti dagli organismi pubblici e privati, anche internazionali, operanti nel settore.”

¿Adeguarsi, come previsto in questo articolo, alle linee guida indicate dall”Unione europea, che, come &#232 noto, si rif&#224 alle linee guida sull”accessibilit&#224 del consorzio W3C, significa ¿ ha sottolineato Antonio Palmieri – allineare il nostro paese agli standard internazionali oggi accreditati”.

Infine non &#232 mancato un gradito riferimento all¿azione svolta da Puntoit e Key4biz: ¿Infine colgo l¿occasione ¿ ha concluso Antonio Palmieri – come ho gi&#224 fatto nel corso del mio intervento in aula, per ringraziare ancora una volta pubblicamente Puntoit e Key4biz.it per il grande supporto dato alla proposta Campa-Palmieri e, pi&#249 in generale, nel mettere a tema l¿accessibilit&#224¿.

L¿auspicio, vorremmo aggiungere, &#232 che il testo di legge approvato alla Camera all¿unanimit&#224 trovi al Senato un¿uguale convergenza di posizioni tra maggioranza ed opposizione, tale da consentirne una definitiva approvazione entro la fine dell¿anno, ovvero entro il 2003, anno che la Ue ha voluto significativamente dedicare proprio alle persone disabili.

Rimane ancora qualche zona d¿ombra, come segnalato anche dall¿on. Antonio Palmieri, relativa alla copertura di fondi ad hoc. Ma si tratta di un punto che potrebbe, in una prima fase, essere recuperato forse in sede di regolamento e di successivo decreto ministeriale, orientando in modo intelligente le disponibilità già in dotazione della Pubblica amministrazione.