Rai: superato il 50% di copertura per il digitale. Intanto tra la Annunziata e Cattaneo è guerra aperta

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Il Consiglio di amministrazione della Rai, su proposta del Direttore generale Flavio Cattaneo, ha approvato all¿unanimit&#224 l”acquisto di due frequenze per il digitale.

Si tratta di Telecampione 6 Milano, che copre Milano e Genova, e Teleliguria, che &#232 ricevibile in quasi tutta la Liguria.

Lo comunica l¿azienda in una nota.

La Rai ha cos&#236 superato l¿obiettivo del 50% di copertura della popolazione previsto per il primo multiplex del digitale televisivo terrestre.

Come dire che, se la Rai trasmettesse oggi in digitale terrestre, cinque italiani e pi&#249 su dieci sarebbero in condizioni di ricerverne tecnicamente il segnale.

¿La Rai – fa sapere il Cda di Viale Mazzini ¿ intende raggiungere una copertura del 70% della popolazione entro la fine del 2004¿.

Le acquisizioni degli impianti sono in fase conclusiva, bisogna formalizzare l¿operazione. Il prezzo medio unitario &#232 sostanzialmente inferiore ad un euro per abitante.

Nel comunicato la Rai tiene a spiegare che al raggiungimento dell¿obiettivo hanno dato il loro fattivo contributo il Ministero delle Comunicazioni e il Ministero dell¿Economia e delle Finanze.

Intanto un nuovo scontro si consuma al settimo piano di Viale Mazzini. Questa volta questa volta ad accenderlo &#232 lo sciopero generale indetto per venerd&#236 24 ottobre contro la riforma delle pensioni.

Il presidente Lucia Annunziata per protesta contro il Cda, che ha bocciato la sua proposta di finestre informative su Raiuno e, per segnalare la ¿criticit&#224 della situazione al Parlamento¿, ha annunciato che non convocher&#224 il prossimo Consiglio.

In una nota il presidente Rai ha dichiarato che: ¿Nel giorno in cui il Consiglio di Amministrazione della Rai ha negato un adeguato spazio in video ai sindacati che volevano parlare di riforma delle pensioni ho appreso che il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, sar&#224 presente domani (leggi stamattina, ndr) alla trasmissione UnoMattina per parlare, tra l”altro, del digitale terrestre ed in particolare della banda larga, dell”interattivit&#224 e del futuro della televisione italiana¿.

¿Oggi in Consiglio ¿ prosegue la Annunziata – &#232 stata bocciata la mia proposta di aprire finestre informative su RaiUno per seguire la manifestazione sindacale del 24 ottobre, nello spirito di un equilibrio vero tra il pur legittimo intervento a reti unificare del premier e i rappresentanti di 15 milioni di cittadini. Questa finestra informativa, su proposta del Direttore Generale, &#232 stata negata dai membri del Consiglio, in applicazione di un concetto molto restrittivo dell”idea di riequilibrio¿.

Aggiungendo, ¿¿quando si &#232 arrivati alla discussione sulla opportunit&#224 della presenza in diretta del ministro Gasparri a UnoMattina, si &#232 data un”interpretazione molto ”ampia” di una delibera approvata da questo stesso Consiglio contro la presenza dei politici nei programmi di intrattenimento. E” evidente – scrive ancora la Annunziata – che per il Direttore generale le regole in Rai sono differenti a seconda dei soggetti a cui vengono applicate¿.

Il presidente della Rai continua che, entrando maggiormente nel merito della questione, ¿la presenza del ministro Gasparri alla vigilia della approvazione della legge che porta il suo nome viene dopo l”intervento a reti unificate del premier Berlusconi e quello del ministro dell”Economia Tremonti a ”La vita in diretta” sulle pensioni. Al di l&#224 della legittimit&#224 formale e delle diverse modalit&#224 di questi interventi, il risultato finale &#232 che il governo si rivolge direttamente al Paese attraverso il servizio pubblico; ma senza un adeguato contraddittorio¿.

Il Dg Cattaneo ha replicato: la copertura sar&#224 assicurata dal Tg3 e vi sar&#224 dedicata la puntata di luned&#236 27 ottobre di ”Porta a porta”.

Sulla vicenda &#232 intervenuto anche il vicepresidente dei senatori di Forza Italia, e componente della Commissione di Vigilanza Rai, Paolo Barelli.

Il senatore definisce la decisione del presidente Annunziata, di non convocare il prossimo Cda, un fatto gravissimo, una ¿vera e propria dichiarazione di guerra¿.

Per Barelli, inoltre, non &#232 ammissibile che una figura sulla carta di garanzia e pluralismo, che mai dovrebbe essere schierata, scagli un attacco cos&#236 violento e ingiustificato contro il Dg Cattaneo e l”intero Consiglio.

¿Annunziata scelga – conclude Barelli – ma non &#232 la prima volta, se vuole fare politica o mantenere il ruolo all”interno della Tv di Stato. Questa situazione ha ormai raggiunto livelli insostenibili¿.

Raffaella Natale