eGovernment: IDC traccia lo scenario, Stanca fa il bilancio di metà legislatura

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In Italia sono stati fatti importanti passi avanti nell¿erogazione di servizi on line da parte della pubblica amministrazione centrale, anche se molti degli obiettivi di legislatura non sono stati finora raggiunti. E¿ quanto emerge dallo studio ¿Dall¿eGovernment all¿eSociety¿ realizzato dalla Idc e presentato a Roma nel corso della seconda edizione dell¿eGovernment Conference. All¿incontro hanno preso parte i principali analisti Idc ed &#232 intervenuto il ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca.

Secondo i risultati della ricerca Idc, la valutazione sulla prima fase dell¿eGovernment &#232 positiva. In molti casi saranno raggiunti, almeno a grandi linee, i 10 obiettivi che il governo aveva indicato come prioritari da conseguire entro l¿attuale legislatura. Alla base di questi progressi vi &#232 un miglioramento graduale dell¿infrastruttura informatica e di connettivit&#224, sia nella P.A. centrale, sia in quella locale, con una maggiore presenza di Pc, un aumento delle postazioni di lavoro connesse in rete e una crescita dei Pc connessi a Internet. Ma non tutto brilla. Tra gli obiettivi che non sono stati raggiunti si evidenzia il problema della formazione degli addetti della P.A. (la percentuale di coloro che hanno conseguito la certificazione europea Ecdl &#232 minima); il problema della gestione dei documenti, dal momento che una percentuale molto bassa di questi &#232 protocollata in formato elettronico; sono assenti strumenti in grado di misurare la customer satisfaction.

Secondo lo studio Idc appare evidente, quindi, che debbano essere compiuti ancora molti sforzi per raggiungere gli obiettivi di eGovernment fissati dal governo.

Alla sessione plenaria dell¿eGovernment Conference 2003 hanno dato il loro contributo Luisa Bordoni, Vicepresident Vertical Market Research Idc ed Ezio Viola, Group Vicepresident, Idc Southern Europe. Il punto di vista delle aziende coinvolte nei processi di modernizzazione della P.A. &#232 stato assicurato da Luca Ceriani, Public Sector Business Unit Manager di Sap Italia; Antonio Sposito, Direttore commerciale centrosud Italia e Pubblica Amministrazione di Computer Associates; Giuseppe Sturiale, Technical Corporate Account Manager di Citrix; Massimiliano Ferrini, Territory Sales Manager di Tarantella; Anna Giannetti, Public Sector Strategy & Business Consulting Unit Manager di Csc Italia.

Da segnalare anche l¿intervento di Arturo Di Corinto, giornalista e psicologo, collaboratore di Rai 3, Repubblica e Il Manifesto, incentrato sull¿usabilit&#224 dei siti web per il governo elettronico. Dopo aver ricordato che i fondi utilizzati oggi per incentivare l¿eGovernment appartengono ai proventi della vendita delle licenze Umts e non dureranno a lungo, Di Corinto ha affrontato il tema dell¿usabilit&#224. ¿Sono del parere che se non riesci a usare bene un sito non &#232 colpa tua: l¿hanno disegnato male¿. Secondo il giornalista, ¿un sito web &#232 usabile quando mi permette di capire cosa posso fare. L¿usabilit&#224 coincide con la qualit&#224 del sito¿.

Prima dell¿intervento del ministro Stanca, Roberto Masiero, Presidente di Idc Emea, ha fatto il punto sul settore. In una situazione di stagnazione degli investimenti, ha detto Masiero, le proiezioni di Idc fanno attendere un maggiore dinamismo per gli investimenti della P.A. per l¿e-gov. ¿In un mercato It che appare ingessato ¿ ha precisato il Presidente di Idc Emea ¿ un ruolo fondamentale hanno alcune tecnologie informatiche: web services, computing on demand, l¿area mobile e wireless, le nanotecnologie¿.

Da parte sua, il ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha esordito affermando che ¿non si pu&#242 pensare di andare avanti nell¿eGovernment senza alfabetizzare gli italiani¿. Il ministro ha poi ricordato alcune delle iniziative del governo a favore di una maggiore diffusione delle tecnologie informatiche, come il pc agli studenti e agli insegnanti. ¿Stiamo mettendo a punto un meccanismo ¿ ha poi dichiarato Stanca ¿ per aiutare le famiglie meno abbienti ad acquistare un pc con un bonus¿. Riguardo alle piccole e medie imprese, il ministro ha ricordato il piano messo a punto di concerto con il ministero dell¿Industria. ¿In questi giorni ¿ ha poi annunciato ¿ sta uscendo un bando per 62 milioni di euro a favore dell¿innovazione nelle pmi e un altro bando da 25 milioni di euro per la ricerca e sviluppo nelle imprese¿. Parlando della Tecno-Tremonti, Stanca si &#232 detto soddisfatto per il sostegno alla ricerca mentre ha espresso una certa insoddisfazione per la parte che riguarda l¿impegno nelle tecnologie informatiche. Stanca ha evidenziato come nella P.A. si riscontri attualmente una maggiore volont&#224 di utilizzare le tecnologie rispetto alle imprese. ¿Questo &#232 un bene per la P.A. ¿ ha sottolineato ¿ ma un male per le imprese¿. Analizzando la seconda fase del piano di eGovernment, che dovrebbe partire entro l¿anno, Stanca ha chiarito che i punti salienti sono la diffusione dei servizi ai cittadini, l¿attenzione verso i piccoli comuni (attraverso la creazione di centri territoriali), l¿eDemocracy. ¿Abbiamo da spendere 204 milioni di euro per co-finanziare progetti in questi ambiti ¿ ha detto Stanca ¿ e ci aspettiamo che smuovano investimenti anche superiori ai 494 milioni di euro della prima fase¿.

L¿eGovernment Conference 2003 organizzata dalla Idc &#232 proseguita quindi con due sessioni parallele, dedicate rispettivamente alle ¿Piattaforme e soluzioni abilitanti l¿innovazione nella P.A.¿ e a ¿Soluzioni e servizi a supporto del rapido cambiamento nelle istituzioni pubbliche¿. Vi hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni centrali e locali, che hanno portato all¿attenzione del pubblico casi concreti di best pratice nel settore dell¿eGovernment in Italia e in Europa.

Pierluigi Sandonnini