Iraq: alla fine il GSM ha vinto sul CDMA

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L¿annuncio dei vincitori della gara per la ricostruzione dei network telefonici iracheni ha messo fine alle speculazioni riguardo la scelta dello standard ¿ GSM o CDMA ¿ che si stava trasformando in un vero e proprio caso politico che vedeva contrapposte Europa e Stati Uniti.

Alla fine, il pragmatismo sembra aver avuto la meglio e lo standard adottato &#232 stato il GSM, utilizzato da quasi il 70% del totale dei sottoscrittori wireless sparsi per il mondo.

Le licenze sono state assegnate alla kuwaitiana National Mobile Telecommunications (NMT), all”egiziana Orascom Telecommunications (OT) e a un consorzio di imprese che fa capo alla MTC, anch”essa kuwaitiana. Il territorio &#232 stato diviso in tre parti per evitare eventuali conflitti di mercato in un momento cos&#236 delicato del dopo guerra. La rete di Orascom coprir&#224 l¿Iraq centrale e Baghdad, Asia Cell servir&#224 il nord del Paese, mentre Atheer Tel operer&#224 nel Sud.

L¿assegnazione delle licenze, ha dichiarato il ministro iracheno delle Comunicazioni, Ha&#239dar al-Abbadi, e avvenuta in conformit&#224 alle pratiche internazionali, ¿¿le offerte sono state valutate in base ad una lista di criteri stabiliti prima della loro ricezione. I criteri sono stati concepiti in modo da garantire una valutazione obiettiva e imparziale dei meriti e dei difetti di ogni offerta. Questo processo aperto e trasparente ha portato alla selezione dei tre consorzi che porteranno per la prima volta le comunicazioni mobili nel Paese¿.

Le comunicazioni mobili in Iraq erano state bandite da Saddam Hussein. Subito dopo la guerra, poi, un servizio di telefonia mobile in roaming era misteriosamente comparso a Baghdad, portato da Batelco, una societ&#224 di telecomunicazioni del Bahrein. L¿amministrazione Usa ha costretto comunque l¿operatore a interrompere il servizio.

Il ripristino dei network telefonici distrutti dai bombardamenti ha dato vita, nei mesi scorsi, a un vero e proprio scontro diplomatico, innescato da un deputato californiano, Darrel Issa, che dopo aver appreso che per le nuove reti mobili irachene sarebbe stata utilizzata la tecnologia made in Europe ¿ il GSM ¿ ha richiesto ufficialmente che venisse data preferenza alle compagnie americane e allo standard CDMA sviluppato e distribuito dalla Qualcomm. Issa defin&#236 il GSM un ¿obsoleto standard francese¿, aggiungendo che la decisione sarebbe stata ingiusta nei confronti dei cittadini americani, nonch&#233 inaccettabile se si pensa che i soldi dei contribuenti statunitensi sarebbero andati a nazioni come Francia e Germania, che si sono opposte all”intervento militare in Iraq.

¿Se i contribuenti americani verseranno miliardi di dollari per le tecnologie e le infrastrutture del popolo iracheno ¿ ha dichiarato Issa – noi dobbiamo assicurarci che la nostra economia e quindi la nostra gente ne tragga vantaggio(¿) Se costruiremo un sistema basato sulle tecnologie europee, saranno le aziende europee a guadagnare sulle royalties, non quelle americane. Dal punto di vista degli investimenti &#232 una decisione totalmente sbagliata¿.

Nel bando per l¿assegnazione delle licenze vennero anche inserite specifiche clausole che prevedevano l¿esclusione dalla gara delle aziende partecipate dallo Stato per una quota superiore al 5%, percentuale poi salita al 10% in seguito alle proteste di molti concorrenti.

Le associazioni a supporto dello standard europeo hanno subito risposto per le rime al deputato Usa, la cui affermazione riguardo la provenienza francese dello standard &#232 sbagliata sia dal punto di vista temporale che geografico. Il GSM ¿ acronimo di ¿Global System for Mobile Communications¿ non &#232, infatti, uno standard europeo, ma, come ha sottolineato Rob Conway – CEO e membro del consiglio di amministrazione della GSM Association ¿ ¿¿disponibile e usato in tutto il mondo, con lo stesso apparecchio e lo stesso numero¿. Il fatto che il GSM sia nato come un ¿open standard¿, basato su accordi di roaming paneuropei, ha permesso, infatti, lo sviluppo e la diffusione di servizi ¿ gli sms su tutti ¿ a livello globale. Tanto meno si tratta di uno standard francese dal momento che i primi a introdurre i nuovi standard digitali (che diedero vita al GSM) furono gli operatori mobili scandinavi e olandesi. Il deputato, ha dichiarato ancora Conway, ha fatto erroneamente riferimento alla precedente denominazione dello standard, che per un breve periodo si chiam&#242 ”Groupe Speciale Mobile”.

Queste affermazioni sono confortate dalle cifre: secondo gli ultimi dati della GSM Association, entro la fine del 2003 gli abbonati al servizio saranno oltre un miliardo, pari al 72% del totale dei sottoscrittori wireless sparsi per il mondo. Negli Stati Uniti lo standard &#232 stato adottato da AT&T Wireless, Lucent, Nortel e Cingular, mentre T-Mobile ha scelto il GPRS (tecnologia basata sul GSM) per la sua rete di prossima generazione.

Il GSM, inoltre, &#232 stato utilizzato per le reti afgane del dopo guerra (installato dalla compagnia americana TSI) ed &#232 lo standard attualmente in uso in 20 Paesi arabi e anche in quelli intorno all¿Iraq, come la Turchia, Israele e il Kuwait.

Attualmente l¿Iraq – con appena 850 mila linee telefoniche per 26 milioni di abitanti – &#232 dotato di una rete provvisoria costruita da MCI che fornisce il servizio alle truppe stanziate nel nord del Paese. A sud del Paese invece MTC-Vodafone &#232 impegnata nella costruzione di una rete GSM per dare supporto alle organizzazioni umanitarie che sono occupate nella ricostruzione e nella distribuzione degli aiuti umanitari. La rete dell¿operatore fornisce gi&#224 la copertura nella citt&#224 di Basra, occupata dalle forze militari britanniche.

Alessandra Talarico