DT rinuncia all¿acquisizione di PTC

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Europa



Deutsche Telekom si &#232 tirata indietro dall¿affare PTC, l¿operatore polacco di cui avrebbe dovuto acquisire la quota del 51% che ancora non possedeva. DT avrebbe dovuto rilevare la quota in PTC di Vivendi, Ymer Finance e Elektrim per un montante di 1,1 miliardi di euro.

All¿origine della rinuncia, la crisi nelle negoziazioni tra Elektrim e i suoi azionisti. L¿accordo tra Deutsche Telekom, Vivendi, Elektrim e Ymer Finance – avrebbe dovuto essere concluso il 14 settembre, ma restava l¿approvazione finale dei creditori di Elektrim, la holding polacca che ha depositato il bilancio nel settembre 2002. I creditori hanno infine rifiutato di accettare i 400 milioni di euro offerti da Deutsche Telekom come copertura di un debito pari a 436 milioni.

Secondo il progetto iniziale, il montante dell¿operazione, doveva essere cos&#236 ripartito: 691 milioni alla societ&#224 di media francese Vivendi, 400 milioni a Elektrim e 9 milioni a Ymer Finance. Le tre societ&#224 detenevano il 51% di PTC attraverso ET (Elektrim Telekomunikajca).
L¿offerta di DT era stata ben accolta da Vivendi, il cui obiettivo principale resta sempre la riduzione del debito pari a oltre 14 miliardi di euro. L¿annullamento dei piani, dunque, getta la societ&#224 di media nel panico: il gruppo &#232 gi&#224 in ritardo con il programma di cessioni e l¿obiettivo di arrivare a vendite di asset per 7 miliardi gravemente compromesso.

PTC &#232 uno degli operatori pi&#249 promettenti dell¿est Europa: conta infatti 5,6 milioni di abbonati e ha chiuso il 2002 con un fatturato di 1,3 miliardi di euro. Ma soprattutto, grazie al controllo del 100% di PTC, DT avrebbe potuto fronteggiare in modo pi&#249 incisivo la concorrenza di France T&#233l&#233com, presente in Polonia con l¿operatore TPSA, di cui detiene il 47,5%.

L¿operazione, al momento del suo annuncio in agosto, aveva suscitato i dubbi degli analisti i quali ritenevano che il colosso tedesco dovesse concentrarsi in primo luogo sulla riduzione del debito. I progressi in questo senso ¿ DT aveva gi&#224 raccolto 53 miliardi di euro a fine giugno nonostante la forchetta di 49,5-52 miliardi per la fine dell¿anno ¿ avevano per&#242 convinto i dirigenti del gruppo a fare un¿eccezione.

Alessandra Talarico

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