Risultati deludenti per UMG che si impegna ad abbattere i prezzi dei CD per combattere il P2P

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di Raffaella Natale


Universal Music Group (UMG), filiale del Gruppo francese di media Vivendi Universal (VU), adotter&#224 nei prossimi mesi ¿una politica di abbattimento del prezzo dei CD al dettaglio¿. Lo ha annunciato la societ&#224 stamani in un comunicato.

UMG abbasser&#224 il prezzo dei CD al dettaglio grazie a una riduzione del prezzo all”ingrosso e a una politica di prezzo raccomandato per il cliente finale. Per il momento l”operazione riguarder&#224 solo il mercato americano. Una mossa che tende a rilanciare l”acquisto di musica, per combattere il crescente fenomeno del peer-to-peer.

Decisione ¿importante per lo sviluppo dell¿industria del disco nel lungo termine, anche se a medio termine potrebbe avere un impatto negativo sui risultati¿ di UMG, ha sottolineato Vivendi.

Nel primo semestre 2003, UMG ha registrato una perdita operativa di 42 milioni di euro, contro un utile operativo di 169 milioni di euro nel primo semestre 2002, ha detto il Gruppo.

Mentre il mercato mondiale della musica &#232 “rimasto fragile¿ nel primo semestre 2003, UMG ha sofferto in questo periodo delle uscite di nuovi dischi meno importanti rispetto a quelli del primo semestre 2002, ha aggiunto il Gruppo.

Il fatturato di UMG &#232 caduto del 25% nel primo semestre 2003, totalizzando 2,168 miliardi di euro contro 2,873 mld di euro nello stesso periodo 2002.

Risultati migliori per la casa-madre. Vivendi Universal archivia il semestre con una perdita netta in contrazione grazie a minori costi straordinari e a profitti operativi in rialzo nelle sue divisioni di telefonia e televisione a pagamento e vede il titolo balzare in Borsa, che in apertura ha premiato il risultato con un +3,21%.

La societ&#224, che ha accelerato le dismissioni di alcuni asset non-core per ridurre il debito ed &#232 impegnata nel processo di cessione di Vivendi Entertainment (VUE) negli Usa, ha annunciato una perdita netta di 632 milioni di dollari comparata con quella di 12,31 miliardi l”anno precedente. Il risultato &#232 peggiore rispetto alle attese degli analisti che prevedevano una perdita di 533 milioni.

Tuttavia il Gruppo guidato da Jean-Ren&#233 Fourtou ha annunciato un inatteso profitto operativo di 1,677 miliardi di euro che dice essere superiore del 20% sul pro forma. Gli analisti prevedevano un risultato di 1,571 miliardi di euro.

Inoltre Vivendi ha detto che assieme alla controparte General Electrics &#232 impegnata per una veloce soluzione della fusione fra VUE e NBC, il canale Tv controllato dal gigante Usa.