Microsoft verserà 23 mln di dollari a Be

di |

Mondo



Microsoft ha scelto di porre fine al processo che la vedeva opposta a Be, accettando di versare 23,25 milioni di dollari al defunto produttore di software che aveva accusato l¿azienda di Redmond di comportamento anticoncorrenziale.

Secondo l¿accusa, Microsoft avrebbe concluso accordi sleali con alcuni costruttori informatici che avrebbero impedito ai partner Be, tra cui Compaq e Hitachi, di integrare il sistema operativo BeOS sulle loro macchine, in alternativa alle applicazioni Windows.

Be, fondato nel 1990 non &#232 quindi mai riuscito ad emergere. Lo scacco subito, per&#242, potrebbe essere dovuto a molti errori strategici del gruppo come il rifiuto di essere acquisito da Apple per dei disaccordi finanziari oppure il ritardo accumulato nel settore dei terminali Web. Il successo di Linux ha dato infine il colpo di grazia al sistema operativo Be, nato proprio per contrastare lo strapotere di Windows.

E¿ la seconda volta quest¿anno che Microsoft conclude un accordo extragiudiziale nell¿ambito di processi antitrust: il gigante informatico pagher&#224 750 milioni di dollari al Gruppo di media Aol Time Warner, nell¿ambito di un accordo che far&#224 cadere la causa aperta da Netscape (Aol), contro la societ&#224 di Bill Gates, produttrice del browser Internet Explorer.

L¿istanza era stata depositata da Netscape il 22 gennaio 2002 davanti al tribunale federale del distretto della Columbia (Washington), come aveva detto il comunicato di Aol, l¿accusa era quella per Microsoft di aver monopolizzato il mercato dei browser.

All¿inizio di quest¿anno, inoltre, il gruppo ha annunciato di avere risolto per via extragiudiziaria una serie di cause intentate per abuso di posizione dominante: gli accordi prevedono che ai ricorrenti , un gruppo di consumatori californiani, siano versati complessivamente 1 miliardo e 100 milioni di dollari, sotto forma di buoni-acquisto per computer o programmi informatici. Azioni giudiziarie simili sono state avviate dai consumatori di altri 17 Stati americani e l”accordo raggiunto, secondo alcuni giuristi, potrebbe servire da precedente per regolare situazioni future, senza attendere l”esito di un processo.

Il colosso di Redmond &#232 accusato di abuso di posizione dominante anche dall¿Unione europea e potrebbe subire una multa pari al 10% del fatturato annuo, ossia 2 miliardi di dollari.