Digitale terrestre: Telecom pronta a rispettare la data del 2006. Ddl Gasparri in commissione la prossima settimana

di Raffaella Natale |

Italia


Si è parlato anche di digitale terrestre e di riforma del sistema radiotelevisivo al Consiglio informale dei ministri europei delle comunicazioni, che si è tenuto a Viterbo. Presente anche il Commissario europeo alla Società dell’Informazione, Erkki Liikanen.

A margine della conferenza stampa, tenuta dopo la prima sessione del Consiglio informale, il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha affrontato con i cronisti lo scottante tema del suo disegno di legge, che da mesi infiamma le polemiche dell’opposizione, oltre che del presidente della Rai Lucia Annunziata.

¿La nostra proposta di legge consente anche agli editori della carta stampata di entrare nella Tv e di crescere, cosa che oggi non è possibile. Poi oggi il mercato dei media non ha più una dimensione nazionale, siamo in un mercato globale, basti pensare al fatto che il fatturato di Mediaset e della Rai è la metà di quello della BCC o a Vivendi che era presente in Italia con TelePiù¿, ha commentato Gasparri ai giornalisti.

 

La legge di riforma del settore radiotelevisivo costituirà ¿la risposta¿ alle preoccupazioni espresse ieri dal Parlamento europeo sulla situazione di concentrazione dei media in Italia senza che sia stata approvata una normativa sul conflitto di interesse, sostiene il ministro Gasparri.

¿La nostra legge consentirà agli editori dei giornali – ha detto – di entrare nel settore televisivo, cosa che con la normativa attuale è preclusa: con la legge di riforma, domani, altri soggetti potranno entrare nel mondo della Tv con un margine di crescita molto maggiore di quello dei gruppi esistenti. E’ la risposta a queste preoccupazioni¿.

La discussione del Ddl Gasparri ¿ che ha passato nel mese di luglio l’esame del Senato – potrebbe iniziare in commissione alla Camera già dalla prossima settimana, ha aggiunto il ministro.

¿Già la prossima settimana il disegno di legge dovrebbe andare alle commissioni visto che è stata prevista la discussione in aula per il 18 o il 19 settembre¿, ha detto Gasparri rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di possibili rinvii della discussione.

 

Il ministro ha poi spiegato che ¿durante la prima calendarizzazione la discussione è libera e quindi è probabile la fissazione di una nuova data, quando il tempo concesso per la discussione è contingentato. Lo slittamento ad ottobre è questo”, e ha aggiunto ¿era previsto¿.

Anche il presidente di Telecom Italia (TI), Marco Tronchetti Provera, è entrato nel merito dell’argomento del digitale e della riforma che investirà il mercato mediatico.

Il passaggio al digitale terrestre che il disegno di legge Gasparri ha previsto per il 2006 potrà essere rispettato. E¿ stato questo il commento di Tronchetti Provera ai giornalisti.

“Per la data prevista dalla Gasparri, il 2006, la tecnologia digitale sarà disponibile” ha detto il presidente di TI.

 

Nel corso del suo intervento, Tronchetti Provera ha fatto anche riferimento alla posizione del suo Gruppo sul mercato italiano della broadband ¿¿la quota dell’incumbent nel mercato (retail) della banda larga è inferiore al 60%¿ e che ¿¿a metà del 2003 il numero degli accessi è superiore a 1,7 milioni¿. Telecom Italia inoltre attraverso la vendita all’ingrosso agli altri operatori fornisce altri 400 accessi.

Tronchetti ha chiesto che l’Autorità Garante non intervenga a limitare il ritorno sul capitale investito nei settori innovativi. Oggi sull’interconnessione vige un parametro del 13,5% lordo, Tronchetti ha chiesto che “se si vuole che un’azienda affronti l’onere di un investimento ad alto rischio il rendimento atteso sul capitale investito deve essere dettato dai parametri di mercato”.

Il presidente ha poi confermato la notizia che, per il periodo 2003-2005, ¿¿gli investimenti di Telecom Italia per ammodernamento delle reti e sviluppo di nuove tecnologie sarà di 16 mld di euro¿.