Firenze: Bassilichi (Bassnet) illustra le opportunità dell¿open source

di |

Italia



Si &#232 aperto il 4 settembre – presso la Fortezza da Basso ¿ il Firenze World Vision, che chiuder&#224 i battenti domenica 7.

La manifestazione, che &#232 stata inserita nell¿ambito delle iniziative socio-culturali della citt&#224, &#232 stata organizzata da Firenze EXPO e Firenze Innovazione, ideata per mettere in luce le relazioni tra tecnologia, economia e comunicazione che caratterizzano il mondo contemporaneo.

L¿occasione vuole essere un momento di confronto sui nuovi mezzi di comunicazione, sulle innovazioni del settore, sul mondo dell¿ICT e della comunicazione reale e virtuale, in un mercato che tende ormai alla globalizzazione.

I temi di dibattito saranno dedicati alle novit&#224 hi-tech, all¿open source, all¿eGovernment. Ai convegni parteciperanno gli operatori di settore oltre a numerose personalit&#224 e pubblico nazionale ed internazionale.

Nel pomeriggio di oggi si &#232 tenuto un importante convegno: su ¿Software libero: alternativa di sviluppo¿, che ha affrontato l¿attuale quanto mai caldo tema dell¿open source, fenomeno che ha raggiunto dimensioni tali da spaventare anche il colosso informatico Microsoft.

All¿iniziativa hanno partecipato importanti operatori del mercato di settore, tra gli altri Georg Greve, presidente Free Software Foundation Europe; Andrea Ganzaroli, docente presso l”Area Sistemi Informativi della SDA Bocconi; Luca Bassilichi, Amministratore Delegato Bassnet; Gianluca Pallaro, Pre Sales Consultant di SuSE Linux; e in video conferenza anche Richard Stallman, Fondatore del progetto GNU.

I lavori sono stati chiusi dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini.

Intervenendo nel merito del dibattito Ganzaroli ha evidenziato le principali opportunit&#224 di business aperte dallo sviluppo del modello Open source.

¿Questo modello ¿ ha spiegato Ganzaroli – &#232 fondato sulla collaborazione tra un ampio numero di sviluppatori ed utilizzatori che condividono la propriet&#224 sul codice sorgente di un programma software. L”impossibilit&#224 di esercitare un controllo proprietario sul sorgente, a detta di molti, costituisce un vincolo per le imprese, in quanto riduce l”opportunit&#224 di realizzare profitto dal valore delle proprie innovazione¿.

Ganzaroli ritiene, per&#242, che la possibilit&#224 di disporre liberamente del valore del codice sorgente prodotto da una comunit&#224, costituisce da un altro punto di vista, un”opportunit&#224. I partecipanti, infatti, possono condividere i rischi ed i costi collegati ad un processo innovazione.

Bassilichi, Ad di Bassnet, &#232 partito dalla considerazione che l¿economia attuale si fonda sulla risorsa inesauribile del sapere che garantisce al contempo qualit&#224 delle soluzioni, soddisfazione dell¿utenza, responsabilit&#224 sociale, ma anche l¿accensione di un circolo virtuoso economico/finanziario.

¿Ma perch&#233 vi sia sviluppo ¿ ha dichiarato Bassilichi – &#232 necessario che il sapere sia democraticamente ed universalmente accessibile e diffondibile. La tematica dell¿accesso diviene centrale: pi&#249 che di un obiettivo si tratta di uno strumento essenziale che ci permette di superare il digital divide e di aprirci alle molteplicit&#224 della nostra societ&#224 globale e multietnica¿.

Ed &#232 proprio da questa convinzione che nasce la scelta dell¿uso intensivo e pervasivo delle soluzioni open source. Questo determina la necessit&#224 di reinventare l¿impresa fondandola su nuovi parametri.

¿Bassnet ¿ ha detto Bassilichi – fa della cultura della condivisione e del trasferimento delle conoscenze una ragion d¿essere, oltre a considerarla come uno stigma dei nostri tempi e, nel business, un efficace modello di sviluppo economico. La scelta del Software Open Source rappresenta la naturale conseguenza di questa intima e radicata visione¿.

Del futuro dell¿Open source si discuter&#224 al seminario promosso da IDC, che si terr&#224 a Roma il 16 settembre 2003

Per ulteriori informazioni, clicca qui