Arrestato John Zuccarini, re dei pornosquatter

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Alla maggior parte degli internauti, il nome di John Zuccarini non dice niente. Lo conoscono bene invece alla WPO, l¿organizzazione incaricata dalle Nazioni Unite di risolvere le controversie internazionali sulla propriet&#224 intellettuale. Zuccarini infatti &#232 balzato alle cyber cronache per essersi arricchito registrando oltre 5,500 nomi di domini famosi contenenti errori di battitura.

Ma i reati di John Zuccarini, gi&#224 condannato ad un maxi risarcimento, sono andati oltre e le autorit&#224 lo hanno ora arrestato con l¿accusa di adescamento di minori sul web. Il famigerato pornosquatter (cos&#236 viene chiamato chi acquista domini Internet con i nomi di aziende o di marchi famosi per poi aprirvi siti pornografici) aveva infatti iniziato a registrare indirizzi molto simili a quelli di famosi marchi per bambini per attrarre vittime sempre pi&#249 piccole nella sua rete. In tutto i domini registrati con un errore di ortografia o una leggera differenza rispetto all”originale erano circa tremila.

Secondo i dati della Federal Trade Commission (FTC), Zuccarini aveva creato circa 15 variazioni sull¿indirizzo CartoonNetwork.com (cartoonnetwok.com, cartoonnetwrok.com, carttonnetwork.com ecc.) e 41 variazioni sul nome di Britney Spears. Chiunque capita su uno di questi siti, viene automaticamente bombardato da una sequenza di pop-up che reclamizzano casin&#242 on-line o siti pornografici. La tecnica &#232 conosciuta come ¿mousetrapping¿ (trappola per topi) e porta all¿apertura di finestre sempre nuove anche quando si cerca di chiuderle o di tornare indietro.Un espediente che funzionava visto che, per sua stessa ammissione Zuccarini riusciva a guadagnare tra gli 800 e il milione di dollari l¿anno. La truffa comunque lo aveva gi&#224 portato alla ribalta delle cronache giudiziarie nel 2001, quando venne condannato ad un maxi risarcimento di 1 milione e 800 mila dollari.

Zuccarini, 53 anni, era da tempo ricercato dall¿FBI che lo credeva in un paradiso fiscale a godersi il frutto dei suoi raggiri. Lui si trovava invece in Florida, dove alloggiava da diversi mesi in albergo. Ora rischia fino a quattro anni di carcere e 250.000 dollari di multa.