TI Media: chiusa la semestrale. Ricavi in crescita per Internet e Tv

di Raffaella Natale |

Italia


Primo semestre archiviato per Telecom Italia Media – il nuovo Gruppo di Marco Tronchetti Provera attivo nell’editoria Internet e Tv – con ricavi consolidati in crescita del 5,2% a 863 milioni, come si legge nella nota diramata dall’azienda.

I dati sono da leggere come se si trattasse dell’ex Gruppo Seat Pagine Gialle, essendo la scissione divenuta efficace solo dal primo agosto.

I ricavi consolidati di Telecom Italia Media sono pari a 300 milioni di euro e registrano un incremento pari a 8 milioni di euro rispetto al primo semestre 2002 (292 milioni di euro).

Il margine operativo lordo (MOL) è pari a 4 milioni di euro e cresce rispetto allo stesso periodo del 2002 di 22 milioni di euro, il risultato operativo è negativo per 48 milioni di euro segnando un miglioramento di 28 milioni di euro rispetto al semestre 2002 (-76 milioni di euro).

La disponibilità finanziaria netta di Telecom Italia Media ammonta a 89 milioni di euro ed è comprensiva del conguaglio di scissione calcolato sui valori patrimoniali risultanti al 30 giugno 2003,  che la società beneficiaria dovrà versare alla società scissa.

Il risultato operativo consolidato è stato negativo per 7 milioni, in miglioramento dai 14 milioni di perdita dei primi sei mesi 2002.

A tale risultato ha contribuito il positivo apporto dell’Area Internet, che ha registrato un incremento dei ricavi pari al 79%, dell’Area Television, con una crescita dei ricavi del 22%, e dell’Area Directory Assistance (+10%). Sostanzialmente stabili i ricavi dell’Area Directories nonostante la congiuntura negativa.

Nel semestre, per quel che riguarda l’Area di Business Internet, il margine operativo lordo ammonta a 21 milioni di euro, registrando una forte crescita rispetto al semestre 2002, quando si era attestato a 1 milione di euro. Inoltre nel secondo trimestre, il risultato operativo dell’Area è per la prima volta positivo, grazie soprattutto alla rinnovata gamma di prodotti, agli effetti delle economie di scala e alla razionalizzazione dei costi.

 

Nella nota si legge ancora che,nel primo semestre 2003, nonostante l’andamento recessivo del mercato pubblicitario, l’Area di Business Television ha mostrato una crescita dei ricavi, pari a 51 milioni di euro, con un incremento del 22% (+33% in termini omogenei, cioè tenendo conto della diversa modalità della raccolta pubblicitaria) rispetto al primo semestre del 2002. 

Il margine operativo lordo, negativo per 17 milioni di euro registra un miglioramento del 27,5% rispetto al primo semestre 2002 (-24 milioni di euro), nonostante i maggiori costi per i programmi dovuti al nuovo palinsesto. Il risultato operativo, (-36 milioni di euro) migliora del 16,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-43 milioni di euro). La crescita della raccolta pubblicitaria complessiva della Business Unit è stata del 39% rispetto al primo semestre 2002.

 

Nel corso del semestre inoltre, La7 ha consolidato la propria immagine editoriale e ha visto crescere la notorietà del suo marchio e dei suoi programmi, con uno share (fonte Auditel) in aumento rispetto al primo semestre 2002: ora si colloca stabilmente oltre il 2% e MTV si è confermata televisione leader nel segmento televisivo per i giovani.

In conclusione, si legge nel comunicato, il Cda di Telecom Italia Media ha adottato un proprio codice di autodisciplina, dando così conto delle scelte specifiche compiute dalla società in tema di Corporate Governance, in conformità alla best practice societaria internazionale.