Cinema: ancora poche le sale digitali, sono 154 in tutto il mondo

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La tecnologia digitale dilaga ormai in tutti i settori della societ&#224 dell¿informazione, ma in tutto il mondo gli schermi digitali stentano a crescere. Fallite tutte le previsioni, a cominciare dal Nord America, dove erano previste 1.000 sale per la met&#224 del 2002, mentre a febbraio 2003 si era raggiunta solo quota 79. Queste rappresentano comunque la maggior parte, dal momento che in tutto il mondo ci sono 154 sale; le restanti si trovano soprattutto in Asia (51), mentre in Europa ce ne sono 16, in America Latina 7 e in Australia 1.

Questi dati sono contenuti in una ricerca Media Salles realizzata censendo le sale che hanno adottato la tecnologia ¿DLP Cinema¿ di Texas Instruments, presentata a Palazzo Labia a Venezia nel corso della 60esima Mostra d¿Arte Cinematografica, dal segretario generale Elisabetta Brunella. L¿incontro fa parte delle iniziative che il Ministro per i Beni e le Attivit&#224 Culturali, Giuliano Urbani, ha voluto in occasione del Semestre di Presidenza italiana dell¿Unione Europea, per analizzare la condizione del mercato cinematografico e le politiche da attuare per incrementare la circolazione dei film europei.

La situazione appare contrastante: in un anno e mezzo la variazione percentuale a livello mondiale sfiora il 400%, ma l”incremento delle sale digitali &#232 stato significativo solo nel Nord America dove, da novembre 2001 a febbraio 2003, il parco &#232 quasi quadruplicato: da 21 a 79, con un aumento del 276%, a dispetto di una diminuzione generale del numero degli schermi nel Paese. Ciononostante, il processo di crescita che avrebbe dovuto portare le sale digitali statunitensi a raggiungere, entro il 2004, il 5% del totale &#232 ancora lento.

Ancora meno entusiastica la reazione dell¿Europa Occidentale alla nuova tecnologia: l¿incremento degli schermi digitali &#232 stato appena del 27% (si &#232 passati da 11 a 14 sale), a fronte di una crescita complessiva delle sale pari al 36% negli ultimi 7 anni. Per quanto riguarda l¿Asia, buona l¿accoglienza in Cina, dove sono situate 34 delle 51 sale digitali di tutto il continente.

Le principali ragioni che potrebbero spiegare la situazione sono il costo necessario per attrezzare una sala digitale (100.000 euro circa), il doppio rispetto alla cifra considerata nelle analisi economiche del settore tale da consentire alla proiezione digitale di diventare competitiva rispetto alla proiezione analogica. Secondo, la scarsa e irregolare produzione di film in formato digitale: dal 1999 a oggi i film distribuiti con tecnologia ¿DLP Cinema¿ sono stati, infatti, 57 in tutto, di cui, peraltro, 46 sono stati prodotti negli Stati Uniti, 6 in Giappone, 3 in Cina, 1 in Francia e 1 in Italia.

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