WorldCom: via libera al maxi risarcimento agli azionisti

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Il tribunale fallimentare di Manhattan ha dato il via libera all¿accordo extragiudiziale concluso tra la SEC e MCI (ex Worldcom) che prevede il versamento di 750 milioni di dollari come risarcimento per gli azionisti del gruppo attualmente sotto amministrazione controllata. Lo rende il gruppo in un comunicato.

In base all¿accordo, MCI dovr&#224 versare 500 milioni di dollari in contanti e altri 250 milioni in azioni appena emerger&#224 dalla protezione del Chapter 11 della legge fallimentare americana.

La decisione del giudice Gonzalez rappresenta ¿la conferma che l¿azienda si sta muovendo nella giusta direzione per lasciarsi il passato alle spalle e per affermarsi come leader della buona gestione¿, dichiara la consulente giuridica di MCI, Stasia Kelly.

WorldCom, secondo operatore long distance americano, in aprile si &#232 ribattezzato MCI – un nome molto familiare ai consumatori americani, anche grazie a una martellante campagna pubblicitaria che ha avuto come testimonial il campione di basket Michael Jordan – con lo scopo di riconquistare la fiducia degli investitori e dei consumatori. Il gruppo, che ha fatto richiesta di amministrazione controllata nel luglio dello scorso anno a causa della scoperta di malversazioni per 11 miliardi di dollari, conta di uscire dal regime fallimentare entro il prossimo autunno.

Un nuovo scandalo, esploso nei giorni scorsi, potrebbe tuttavia far saltare i piani di WorldCom: il gruppo &#232 infatti accusato dalla concorrenza (precisamente da AT&T, SBC Communications e Verizon) di aver guadagnato illecitamente centinaia di milioni di dollari dal 1994, ¿mascherando¿ le chiamate long distance da chiamate locali per evitare di versare a diversi operatori locali i diritti di accesso speciali alle loro reti. WorldCom, da canto suo, smentisce le accuse, definendole una manovra della concorrenza per ritardare la sua uscita dalla bancarotta.

All¿inizio di questa settimana inoltre, il governo degli Stati Uniti ha reso noto che WorldCom sar&#224 esclusa da ogni contratto federale, dichiarando che la disastrata azienda mancherebbe degli adeguati requisiti etici. La General Service Administartion (GSA), l¿agenzia responsabile dell¿amministrazione dei servizi generali del Governo degli Stati Uniti, non ha comunque cancellato i contratti federali esistenti, grazie ai quali WorldCom guadagna circa un miliardo di dollari all¿anno. Le commesse governative sono continuate anche dopo la scoperta degli illeciti fiscali: l¿ultima, nel mese di maggio, quando l¿azienda si &#232 aggiudicata un appalto da circa 45 milioni di dollari la costruzione di una rete wireless in Iraq.