Cd taroccati: d¿estate si intensifica la vendita

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La Federazione dell”Industria Musicale Italiana (FIMI) comunica che, per quel che riguarda il primo semestre 2003, sono stati sequestrati in Italia quasi un milione di cd musicali pirata.

La battaglia sta producendo i primi risultati, anche se la guerra al mercato del falso &#232 davvero lunga e dura.

In questi primi sei mesi dell¿anno &#232 aumentato il numero dei sequestri degli impianti di duplicazione illegali (825 i masterizzatori sequestrati dalle forze dell”ordine) mentre sono state arrestate 672 persone e 761 denunciate a piede libero.

In totale, nel corso di 469 operazioni antipirateria effettuate, sono stati sequestrati 967.501 compact disc falsi.

Bisogner&#224, comunque, aspettare la fine dell¿estate per tirare le somme, perch&#233 si sa che durante le vacanze il commercio di cd falsi aumenta notevolmente, le stime parlano di un business superiore ai 50 milioni di euro, solo per i mesi estivi.

In ogni caso, sembrano cifre incoraggianti per un mercato discografico in crisi, qual &#232 quello italiano.

Un commercio che, secondo la federazione aderente a Confindustria – che rappresenta oltre 80 imprese discografiche italiane – contribuisce ad alimentare i traffici della criminalit&#224 organizzata.

Secondo una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, che nei prossimi mesi sar&#224 impegnato ad elaborare nuove norme per combattere la contraffazione, il business del falso sarebbe controllato dalle organizzazioni criminali, camorra in testa.

Una piaga per l”industria discografica che deriverebbe dalla mancata applicazione delle regole in materia.

Secondo una ricerca di KPMG (societ&#224 di consulenza), il tasso di pirateria musicale in Italia raggiunge il 25%, arrivando addirittura a sfiorare il 50% nel sud. Secondo lo studio, il danno economico che ne deriva per le aziende del settore sfiorerebbe i 170 milioni di euro all”anno.