Il governo Usa licenzia WorldCom

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Le associazioni americane per la tutela dei consumatori ce l¿hanno fatta: il governo Usa ha infatti escluso WorldCom ¿ ora MCI ¿ da ogni contratto federale, dichiarando che la disastrata azienda mancherebbe degli adeguati requisiti etici.

La General Service Administartion (GSA), l¿agenzia responsabile dell¿amministrazione dei servizi generali del Governo degli Stati Uniti, non ha comunque cancellato i contratti federali esistenti, grazie ai quali WorldCom ha guadagnato circa un miliardo di dollari all¿anno. Le commesse governative sono continuate anche dopo la scoperta degli illeciti fiscali per 11 miliardi di dollari: l¿ultima, nel mese di maggio, quando l¿azienda si &#232 aggiudicata un appalto da circa 45 milioni di dollari la costruzione di una rete wireless in Iraq.

L¿esclusione dai prossimi appalti governativi &#232 un duro colpo per WorldCom che, assumendo il nome MCI, voleva buttarsi il fraudolento passato alle spalle e accelerare l¿uscita dal regime di amministrazione controllata.

L¿azienda ha annunciato che non si opporr&#224 alla decisione della GSA: ¿Siamo in pieno processo di risanamento dei nostri programmi etici e siamo consci che c¿&#232 ancora molto lavoro da fare¿ ha dichiarato il presidente Michael Capellas.

Non sar&#224 dunque facile per MCI ricominciare, anche alla luce delle recenti accuse mosse dalla dall¿operatore concorrente AT&T, secondo cui WorldCom avrebbe modificato i codici di fatturazione delle chiamate long distance, ¿mascherandole¿ da chiamate locali, nel quadro di pratiche conosciute, all¿interno dell¿azienda, col nome di “Project Invader” o “Project Scorpion”. WorldCom inoltre avrebbe dirottato milioni di chiamate verso il Canada, per farle poi rientrare negli Stati Uniti, facendole passare per chiamate di altri operatori, costretti a pagare al suo posto le relative commissioni.

Secondo MCI, per&#242, queste accuse non sarebbero che falsi pretesti per impedire all¿azienda di emergere dalla bancarotta.

Ad esultare per la decisione della GSA sono comunque in molti: per la senatrice Susan Collins, ad esempio, la sospensione dei contratti con WorldCom, ¿E¿ un passo che la GSA avrebbe dovuto fare mesi fa¿. La Collins ha anche chiesto specifiche informazioni riguardo i rapporti di WorldCom con 5 agenzie (Postal Service, Department of Veterans” Affairs, State Department, Defense Department and Commerce Department), mentre la commissione per l¿energia e il commercio della Camera dei Rappresentanti ha chiesto alla FCC di spiegare come si stanno svolgendo le indagini relative alle frodi dell¿azienda.