Internet e le donne: Europa in ritardo rispetto agli Usa. Italia fanalino di coda

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L”Europa &#232 ancora indietro rispetto agli Stati Uniti per il numero di donne che usano Internet.

Le cifre mettono in luce una disparit&#224 tra uomini e donne nell¿uso della Rete, che ci lascia perplessi.

Resta, comunque, che ci vorr&#224 ancora del tempo perch&#233 si realizzi anche in questo campo una piena parit&#224, come conferma uno studio di Nielsen//NetRatings, standard globale nella misurazione dell”audience Internet e nelle analisi.

Secondo l¿istituto, alla popolazione Internet si stanno molto lentamente aggiungendo le donne, anche se &#232 dallo scorso anno che la situazione sembra stagnante.

Le donne rappresentano il 43% degli utenti Web quest¿anno. Di questo passo, la parit&#224 uomo-donna in Internet non si raggiunger&#224 che nel 2010. Diversa la situazione per gli Stati Uniti. A maggio, il 52% degli internauti americani erano femmine.

Grosse disparit&#224 sono presenti anche tra i Paesi europei. Lo studio Nielsen//NetRatings rileva che la Svezia vanta il 47% di navigatrici donne. Seguono la Gran Bretagna e i Paesi Bassi. La Francia si classifica al quarto posto con la Svizzera, con il 43% di internauti donna.

La Germania non &#232 che settima nella classifica, addirittura dietro la Spagna.

In Italia, le cifre sono poco incoraggianti, solo il 37% degli surfisti Internet &#232 donna. Nielsen//NetRatings ritiene che in base alle proprie previsioni che la percentuale delle donne italiane tra gli utenti del Web &#232 in calo rispetto al 2002.

La maggior parte delle donne si collegano alla Rete per interessi personali, anche se l”uso di questo strumento per fini lavorativi sembra destinato a crescere.

La ricerca mette in evidenza, che le donne navigano soprattutto siti di shopping on line, quelli dedicati ai viaggi, all¿istruzione, alla salute e alla bellezza.

Lo stesso Ministro per le Innovazioni tecnologiche, Lucio Stanca, in un recente intervento a Palermo, per partecipare all”incontro su ”Innovazione, ricerca e tecnologia. I nuovi orizzonti per le donne”, organizzato dalla Fondazione intitolata a Marisa Bellisario, ha messo in luce quanto le donne italiane siano in ritardo nell¿uso di Internet.

””Le ore medie mensili navigate a maggio dalle donne ¿ ha spiegato Stanca – sono la met&#224 in tutti i Paesi: segno questo di un uso pi&#249 focalizzato della Rete¿. Secondo il ministro, ¿l”uomo usa la Rete come strumento mediatico, mentre la donna usa Internet per una utilit&#224 immediata, insomma pi&#249 come strumento¿

E” sempre il ministro Stanca a ricordare che ¿l”80% delle titolari d”azienda donne sono collegate in Rete, e di queste un terzo usa Internet regolarmente per la ricerca e le comunicazioni aziendali, mentre il 25% la utilizza occasionalmente per la posta elettronica¿.

Insomma, ¿gli italiani ¿ ha concluso il ministro Stanca – non sono ancora un popolo di navigatori””. E ha spiegato: ¿Esiste uno squilibrio legato al genere, inteso non come fattore discriminante in se stesso, ma come riflesso di elementi presenti nella societ&#224 italiana che creano il digital divide: invecchiamento della popolazione, famiglie mononuclearei, ridotta percentuale di laureati e disoccupazione e livello di reddito¿.