Deutsche Telekom: lo Stato venderà una parte della propria quota di maggioranza

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Lo Stato tedesco potr&#224 vendere, entro la fine dell¿anno, una parte delle azioni che detiene in Deutsche Telekom e Deutsche Post alla Kreditanstalt f&#252r Wiederaufbau (Kfw), banca pubblica tedesca. Questa cessione, secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), permetter&#224 di finanziare parzialmente il calo delle imposte previsto per il 2004.

La vendita da parte dello Stato tedesco di una parte delle azioni di DT ¿non costituisce una sorpresa¿, ha affermato Eberhardt Rolle, addetto alle privatizzazioni e alle vendite di partecipazioni al Ministero delle Finanze.

Kfw &#232 la banca utilizzata dallo Stato tedesco per procedere alle privatizzazioni. Lo Stato, infatti, ¿ci parcheggia¿ le partecipazioni che dovranno essere messe in vendita. Il governo incassa la differenza tra il prezzo stabilito all¿inizio della cessione e quello al quale si &#232 arrivati una volta che i titoli sono stati venduti sul mercato. Dal 1996, le privatizzazioni hanno portato nelle casse dello Stato circa 45 miliardi di euro.


La Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW) attualmente detiene il 12,02% di Deutsche Telekom, mentre la partecipazione diretta del Governo tedesco ammonta al 30,75% del capitale.

La banca pubblica tedesca, la scorsa settimana, ha lanciato un¿emissione obbligazionaria convertibile in azioni Deutsche Telekom. Grazie a questa emissione, la pi&#249 grande mai vista in Europa, Kfw ridurr&#224 del 5,8% la propria quota in DT, portandola al 6%. La banca pubblica tedesca, peraltro, dispone di un¿opzione per un¿emissione supplementare di 500 milioni di euro. Il bond ha scadenza quinquennale e corrisponder&#224 una cedola dello 0,75%.

Il titolo di DT, dopo la discesa registrata in seguito all¿annuncio dell¿emissione obbligazionaria convertibile, oggi &#232 in rialzo dell¿1,88%. Il titolo dell¿operatore tedesco ha beneficiato del giudizio positivo della banca d”affari americana, Merrill Lynch, che ha alzato il raiting sul titolo da neutral a buy, con un target price a 12 mesi di 15,5 euro.