CD pirata: business da 4,6 mld di dollari. Denuncia dell¿IFPI

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Nel 2002 sono stati venduti pi&#249 di un miliardo di CD falsi, secondo i dati dell¿industria discografica, che parla di un business del mercato illegale di circa 4,6 miliardi di dollari per il 2002, considerando anche le cassette.

Lo scorso anno, il numero di CD taroccati ha per la prima volta superato il miliardo di copie, un incremento del 14% l¿anno. E¿ quanto dichiara l”IFPI (International Federation Phonographic Industry), della quale fanno parte le cinque major (Universal, Warner Music, EMI, BMG e Sony Music) e gli editori indipendenti.

In tre anni le vendite di CD pirata sono raddoppiate e le cifre non tengono ancora conto dello scaricamento illegale di file musicali dalla Rete, secondo il sistema del file-sharing.

L¿industria discografica ¿ quella legale ¿ ha visto una riduzione delle vendite del 7% a 32 miliardi di dollari, su un volume di 3 miliardi di CD venduti.

L¿IFPI prevede un ulteriore calo delle vendite del 5-8% per quest¿anno.

In sintesi, un CD su quattro venduti nel mondo nel 2002 proviene dal mercato parallelo, quello illegale.

Bisogna anche mettere in luce il coinvolgimento delle grandi organizzazioni criminali nei processi produttivi e distributivi di CD contraffatti.

Nel 2002, dei grossi successi come “Scapology” di Robbie Williams e The Eminem Show, dal nome dell¿artista, sono arrivati prima sul mercato illegale e poi nei negozi.

In Cina, dov¿&#232 possibile trovare CD e DVD falsi addirittura nei negozi, il 90% dei CD venditi non sono legali.

Secondo l”IFPI, in Italia il tasso di pirateria &#232 stimato al 25% del mercato globale. Nell”arco del 2002 sono stati sequestrati oltre 2,1 milioni di CD (+73% rispetto al 2001). Cresce il fenomeno della ”pirateria domestica”, la masterizzazione da parte di privati che poi vendono i CD ad amici e colleghi.

L¿IFPI ha anche detto che Brasile, Messico, Paraguay, Russia, Polonia, Spagna, Taiwan, Tailandia e Ucraina, sono i Paesi che hanno una legislazione eccessivamente lassista in materia.

A margine di una conferenza stampa che si &#232 tenuta a Londra, i discografici hanno chiesto maggiori sanzioni, oltre che un indurimento delle pene della legge sul copyright.

L¿IFPI &#232 in prima linea nella lotta alla pirateria musicale. Ha partecipato attivamente alle indagini che hanno poi portato all¿arresto di contrabbandieri in Messico, Lussemburgo e nelle Filippine. La Federazione ha affermato di essere riuscita a far chiudere 71 impianti industriali abusivi per la produzione di cd contraffatti, lo scorso anno.