Nuovo codice tlc: Tesauro chiede regole più omogenee

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Il presidente dell¿Antitrust Giuseppe Tesauro, in un¿audizione alla commissione Trasporti della Camera, ha fatto il punto sul nuovo codice delle tlc varato dal ministero delle Comunicazioni.

Tesauro ha chiesto regole pi&#249 omogenee per l¿assegnazione delle frequenze telefoniche e radiotelevisive.

L¿Autorit&#224 antitrust ritiene infatti che il ddl Gasparri non rispetti i principi comunitari di trasparenza e non discriminazione, poich&#233 ¿ per quanto riguarda in particolare il trading delle frequenze ¿ esso riserva la possibilit&#224 di trasferire i diritti d¿uso delle radiofrequenze su base commerciale ai soli operatori delle telecomunicazioni. Secondo Tesauro ¿la sottoposizione a due differenti regimi normativi non trova piu” giustificazione nel nuovo quadro regolamentare europeo, che richiede, al contrario, anche in omaggio al principio di neutralit&#224 tecnologica, una sua omogeneizzazione¿.

Inoltre aggiunge Tesauro, ¿appare parimenti restrittiva la previsione che limita il ricorso al meccanismo di negoziazione solo a quei soggetti che siano provvisti di un titolo autorizzatorio idoneo a fornire una rete con analoga tecnologia¿.

I diritti d¿uso delle frequenze dovrebbero essere assegnati in base a criteri ¿obiettivi, e proporzionati¿, nonch&#233 mediante procedure pubbliche trasparenti che comprendano nel proprio ambito anche le reti di diffusione radiotelevisiva.

Il fatto che lo Stato italiano eserciti ancora funzioni di controllo su alcuni operatori tlc ¿ spiega ancora il Garante della concorrenza – rende incompatibile l¿assegnazione di alcune funzioni regolamentari al ministero delle Comunicazioni. La disciplina europea in materia d¿indipendenza, infatti, prevede espressamente che ¿le Autorit&#224 nazionali di regolazione debbano essere ”giuridicamente distinte e funzionalmente autonome da tutti gli organi che forniscono reti, apparecchiature o servizi di comunicazione elettronica”, precisando che ”gli Stati membri che mantengono la propriet&#224 o il controllo di imprese che forniscono reti e/o servizi di comunicazione elettronica provvedono alla piena ed effettiva separazione strutturale delle funzioni di regolamentazione alle attivit&#224 inerenti alla propriet&#224 o al controllo¿.

D¿accordo con il presidente dell¿antitrust, il deputato dei Ds Carlo Rognoni secondo cui il nuovo codice delle tlc andrebbe corretto. Per Rognoni &#232 essenziale che l¿Italia recepisca la direttiva europea relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica.