Tlc: Nokia non vede ripresa prima del 2005

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Europa



Secondo il presidente di Nokia, numero uno mondiale tra i costruttori di telefonini e attrezzature per le tlc, gli operatori potranno ricominciare a investire non prima del 2005.

¿Non vedo possibile nessuna nuova ondata di investimenti nei prossimi 18 mesi¿, dice Jorma Olilla al quotidiano economico tedesco Handelsblatt. ¿Penso che gli operatori ci invieranno segnali positivi, ma non prima della fine del 2004¿.

Gli operatori europei delle telecomunicazioni ¿ che hanno speso oltre 100 miliardi di euro per acquistare le sole licenze 3G ¿ hanno drasticamente diminuito gli investimenti in seguito allo scoppio della bolla speculativa, tre anni fa. ¿La situazione economica mondiale ha causato forte incertezza tra gli operatori che non sono sicuri quanto gli utenti siano disposti a pagare per i nuovi servizi mobili. Perci&#242, e per l¿incertezza riguardo i servizi e le tecnologie del futuro, essi non sono spinti a investire. Inoltre molti operatori hanno presentato bilanci modesti e stanno lavorando sui piani di ristrutturazione¿.

Non sar&#224 cos&#236 per sempre, poich&#232: ¿Dopo il terzo anno consecutivo di debolezza congiunturale, il settore dovrebbe tornare al rialzo¿. Olilla esclude per&#242 un forte consolidamento nel settore, come avevano invece previsto gli analisti: ¿Secondo me alla fine dell¿anno ci saranno sul mercato le stesse aziende che ci sono adesso¿.

Per quanto riguarda i problemi tecnici che hanno causato il rinvio del lancio dei servizi 3G, Olilla assicura che, s&#236, i ritardi ci sono stati ma che adesso tutto procede come nelle previsioni: ¿Non dimentichiamo che si tratta di una tecnologia complessa, molto complessa, forse troppo. Ma da qui al prossimo anno la gente trover&#224 i nuovi servizi fantastici¿.

L¿azienda finlandese ha appena annunciato tra l¿altro, un¿alleanza strategica con Fujitsu per fornire alle aziende servizi di accesso mobile a Intranet via cellulare. Il servizio dovrebbe essere immediatamente disponibile per l¿Europa settentrionale e dovrebbe essere esteso al resto d¿Europa, al Medio Oriente e all¿Africa entro il 2004.