Il Vaticano mette online le sue opere d¿arte e gli archivi segreti

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La Cappella Sistina va sul Web. Il Vaticano ha deciso di presentare su Internet una parte della sua pletorica collezione d¿opere d¿arte con il lancio di un nuovo sito che, spera, attirer&#224 pi&#249 turisti alla Santa Sede e aiuter&#224 a diffondere il messaggio evangelico nel mondo.

Il sito ¿Musei Vaticani¿ propone una visita virtuale alle pi&#249 belle opere vaticane, che figurano nella lista del patrimonio mondiale dell¿UNESCO. E¿ frutto di una collaborazione tra la Santa Sede e la Hewlett-Packard.

Nasce infatti il nuovo sito Web del Vaticano dedicato all”immenso tesoro d”arte che da cinque secoli &#232 patrimonio dell”umanit&#224 e che &#232 meta ogni anno di oltre tre milioni di visitatori. A disposizione ci sono ora 215 schede complete per le opere selezionate corredate da 120 immagini ad alta risoluzione (da zoommare) e 95 immagini a media risoluzione. Sono ben 2.950 le pagine in linguaggio HTML realizzate, con un numero di link totale pari a circa 50mila. Una peculiare prerogativa del nuovo sito &#232 quella di poter essere pi&#249 facilmente consultabile perch&#233 l”apparato dei testi &#232 stato integralmente tradotto in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Vi si potr&#224 accedere partendo dal sito tradizionale della Santa Sede – www.vatican.va – servendosi dei classici pc ma anche da piattaforme mobili come i portatili, i palmari e i telefoni cellulari di ultima generazione.

Sar&#224 possibile vedere gli affreschi di Raffaello o le immagini tridimensionali della Cappella Sistina, dipinta da Michelangelo. Il tutto grazie al lavoro svolto da 35 persone che hanno impiegato 15mila ore per approdare al traguardo.

I responsabili del Vaticano sottolineano che lo scopo dell¿iniziativa e di dare accesso ai tesori della Santa Sede, approfittando della Rete e del ¿linguaggio universale¿ dell¿arte per diffondere il messaggio di Giovanni Paolo II.

L”iniziativa &#232 stata illustrata questa in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte tra gli altri il cardinale Edmund Casimir Szoka, presidente del Governatorato dello Stato della Citt&#224 del Vaticano, e monsignor Claudio Maria Celli, segretario dell”APSA, l”Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.

Sar&#224 anche possibile effettuare acquisti di oggetti-ricordo, per mezzo di un gift-shop virtuale. Al momento, invece, non &#232 ancora possibile acquistarvi i biglietti di ingresso, ha sottolineato il direttore del museo Francesco Buranelli.

A margine della conferenza stampa, i responsabili del Vaticano hanno riconosciuto che la Santa Sede era stata visitata purtroppo anche dagli hacker, sottolineando che il pi&#249 delle volte i responsabili sono studenti americani. Anche se, &#232 stato citato il caso di un frate francescano insonne, che durante la notte aveva tentato di entrare nel sistema.

Il sito della Santa Sede fronteggia una media al mese di 120 attacchi degli hacker e oltre 10mila virus che cercano di insinuarsi via eMail. I dati sono stati resi noti dal segretario dell”Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), mons. Claudio Maria Celli. ¿Per fortuna – ha commentato – ci siamo sempre difesi egregiamente¿.

Sul sito sono disponibili anche una parte degli archivi segreti del Vaticano. E presto sar&#224 possibile prendere visione dei controversi documenti sul ruolo della Chiesa durante la Seconda Guerra mondiale.