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Antocicco (Anuit): ´Fra qualche anno l¿Umts prevarrà sul Gsm´

Italia



¿C¿era una volta il cellulare¿ I nuovi scenari per i sistemi mobili¿. Su questi temi l¿Anuit ha tenuto a Milano, mercoled&#236 18, un convegno al quale hanno partecipato rappresentati dell¿industria mobile, nonch&#233 delle autorit&#224 di regolamentazione. Secondo l¿Anuit, il passaggio dal Gsm all¿Umts &#232 un avvenimento ¿epocale¿ e comporta cambiamenti molto maggiori di quelli che si sono avuti quando, dai telefoni Tacs si &#232 passati ai Gsm. ¿L”Umts &#232 la prima tecnologia di una nuova famiglia di sistemi ¿ ha dichiarato Sergio Antocicco, presidente dell¿Anuit -, pertanto &#232 improprio chiamarla evoluzione del Gsm. Il Gprs &#232 invece un”evoluzione del Gsm e quindi si situa nelle vecchie tecnologie¿. Secondo Antocicco, ¿I vantaggi dell”Umts tardano a causa del peso del costo delle licenze che devono essere recuperati in un momento in cui ci sono grandi investimenti per realizzare l”infrastruttura¿. A questo si aggiunga che ¿la o le killer application per l”Umts non sembra siano ancora emerse; probabilmente occorre disporre prima di un”infrastruttura funzionante per sollecitare nuove idee (anche gli Sms sono stati “scoperti” solo dopo che era attiva la rete Gsm)¿. Ma per il presidente dell¿Anuit un altro freno per l”Umts &#232 ¿la scarsa disponibilit&#224 di terminali (forse si devono anche smaltire i magazzini con i Gsm) e la durata della batteria, troppo breve per chi si &#232 abituato con i Gsm a svariati giorni di stand-by¿. ¿In ogni caso ¿ sottolinea Antocicco – l”Umts &#232 una tecnologia che ha costi intrinseci minori di quelli del Gsm (solo perch&#233 &#232 una tecnologia successiva), quindi, con ogni probabilit&#224, prevarr&#224 nel giro di qualche anno¿.

Nuove sfide riguarderanno i temi della sicurezza e della protezione della privacy: dalla localizzazione dei cellulari (con i nuovi risvolti positivi per la sicurezza delle persone ma con la necessit&#224 di tutelare la riservatezza dei dati personali), alla protezione dai furti dei nuovi terminali che conterranno una quantit&#224 sempre maggiore di informazioni immagazzinate dall¿utente.

Su questo delicato tema si &#232 svolto l¿intervento di Alessandro Luciano, Commissario Autorit&#224 per le garanzie nelle Comunicazioni. Luciano ha illustrato l¿iniziativa che l¿Agcom ha avviato lo scorso maggio, grazie alla collaborazione delle associazioni dei consumatori e degli operatori di telefonia mobile, al fine di proteggere i terminali degli utenti dal rischio di furto. ¿In virt&#249 dell¿intervento dell¿Agcom ¿ ha detto Luciano – i gestori mobili italiani sono stati in grado di giungere alla sottoscrizione dell¿accordo quadro per la condivisone della black list per inibire il traffico dei terminali rubati/smarriti. Sto parlando della connessione dei nostri operatori al Database Ceir di Dublino, recentemente avviato dalla Gsm Association proprio per condividere i codici alfanumerici Imei dei telefoni rubati/smarriti dai legittimi proprietari¿.

Gli scenari futuri per l¿utilizzo del cellulare, tra 2, 3 e 4G, sono stati illustrati da Michele Morganti (Siemens Mobile Communications). ¿Spesso si associa l¿introduzione di nuovi servizi per utenti mobili alla disponibilit&#224 di nuove infrastrutture, di 3° ad anche 4° generazione¿ ha detto Morganti. ¿Da tempo &#232 in atto un progressivo disaccoppiamento tra servizi e infrastrutture che fa s&#236 che uno stesso servizio possa essere reso disponibile in forma scalabile anche su reti molto diverse, fisse e mobili, a circuito e a pacchetto, per esempio la messaggistica multimediale e il video streaming¿.

E” importante capire, in relazione ad ogni nuovo servizio, in quale misura le limitazioni delle reti esistenti potrebbero limitarne la fruibilit&#224 (e quindi anche l¿accettazione da parte dell¿utenza) onde non pregiudicarne le oggettive possibilit&#224 di successo. Altrettanto importante &#232 stabilire come e in che misura potr&#224 essere garantita l¿interoperabilit&#224 tra reti diverse e tra vecchio e nuovo.

Nel corso del 2003, i gestori che hanno ottenuto la licenza cominceranno a lanciare i nuovi servizi; le offerte si moltiplicheranno, rendendo sempre pi&#249 indispensabile avere un quadro chiaro entro cui effettuare scelte le cui conseguenze potranno svilupparsi nei mesi e anni futuri.

Sergio Cozzolino (Tim), ha ripercorso le tappe di trent¿anni di telefonia mobile, sottolineando l¿importanza che questo settore riveste oggi nell¿Ict italiana. Dei 65 miliardi di euro che questo mercato ha generato nel 2002, il 30% lo si deve al mobile, che ha ormai raggiunto i 50 milioni di utenze.

Sandro Quadrini (Nokia) ha dedicato il suo intervento all¿evoluzione dei terminali mobili e alle varie tecnologie che si sono susseguite. Si &#232 poi concentrato sull¿andamento dei ricavi medi per utente per i servizi dati e voce ai contenuti per i nuovi servizi.

Edoardo Verduci (H3G) ha commentato la prima fase di avvio dei servizi Umts. ¿Stiamo lavorando per tradurre la superiorit&#224 della tecnologia Utms in vantaggi competitivi per le aziende: stiamo parlando di multimedialit&#224, di applicazioni video e di servizi di localizzazione come nuove frontiere dell¿efficienza-efficacia aziendale. Gi&#224 i primi utilizzi ¿ ha aggiunto Verduci – si stanno sviluppando spontaneamente: appartengono all¿esperienza comune il caso del manutentore che chiede un aiuto ai colleghi su come intervenire su un guasto, semplicemente mostrandoglielo in video, oppure quello del perito assicurativo che riprende con la telecamera del videofonino il danno subito dalla carrozzeria di un¿automobile¿.

Marco Mazzone (Wind) ha esaminato le interazioni dei nuovi servizi con la clientela. ¿L¿esperienza insegna ¿ ha affermato nel suo intervento ¿ che mai nel mondo del wireless &#232 stato correttamente previsto il successo e l¿impatto di nuove funzionalit&#224 e servizi, ma sempre subito e gestito a posteriori¿. La catena del valore e le strategie di sviluppo di business diventano meno intuitive e alcune domande tipiche di marketing ammettono risposte non banali. ¿In particolare rispondere alla domanda ¿quanto vale un cliente¿ diviene non immediato e la risposta pi&#249 ovvia sarebbe: ¿dipende¿¿.

Alessandra Rosa Ammaturo (Ericsson Telecomunicazioni) ha parlato dello stato dell¿arte nell¿evoluzione dei servizi mobili, con particolare riguardo al 3G.

Il prof. Francesco Vatalaro, dell¿Universit&#224 di Roma Tor Vergata, ha illustrato i servizi dati su wireless, soffermandosi sul successo della messaggistica corta (sms), che in alcuni paesi rappresenta il 10% dei proventi dei gestori, anche se il costo per bit trasportato &#232 cinque volte superiore alla fonia. Vatalaro ha anche sottolineato lo scarso successo dei primi servizi multimediali interattivi su cellulare (Wap, Gprs, Mms), e ha poi presentato alcune soluzioni di interfacce innovative che facilitano l¿utilizzo del cellulare, come il ¿Phone glove¿ – una sorta di guanto munito di sensori che fungono da tasti ¿ e la ¿Chatpen¿, che permette di scrivere gli sms come si utilizzasse una normale penna.

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