WorldCom fuori dall¿amministrazione controllata entro l¿autunno

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Ribattezzato MCI, il gruppo di telecomunicazioni protagonista del pi&#249 grave scandalo della storia finanziaria americana, intende rispettare il calendario e uscire dall¿amministrazione controllata entro il prossimo autunno, nonostante la colossale multa (550 milioni di dollari) inflittagli dalla SEC. Lo ha reso noto il direttore finanziario Bob Blakey, ribadendo la volont&#224 dell¿operatore di lasciarsi alle spalle al pi&#249 presto un passato caratterizzato dalle malversazioni finanziarie che lo scorso anno hanno minato la credibilit&#224 dell¿intero settore.

WorldCom si trova sotto la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare americana dallo scorso luglio, dopo la scoperta di illeciti finanziari per 11 miliardi di dollari praticati sulla contabilit&#224 relativa agli ultimi tre anni di esercizio.

Da allora WorldCom sta cercando di evitare lo smantellamento e la liquidazione, nonch&#233 di riconquistare la fiducia del mercato. La prima tappa di questo nuovo corso &#232 stata l¿allontanamento dei dirigenti il cui nome era inevitabilmente associato agli scandali. Primo fra tutti Bernard Ebbers, presidente del colosso, che dovr&#224 rimborsare i 400 milioni di dollari (pi&#249 gli interessi) sottratti illecitamente dalle casse dell¿operatore. E¿ stato varato poi un piano di ristrutturazione finanziaria, approvato dal 90% degli azionisti, che ha ridotto il debito a circa 4 miliardi di dollari dai precedenti 41 miliardi.

Ad aprile il gruppo ha altres&#236 deciso di cambiare nome,
assumendo quello della propria divisione di servizi residenziali long distance, MCI, nome ormai familiare ai consumatori americani, anche grazie a una martellante campagna pubblicitaria che ha avuto come testimonial il campione di basket Michael Jordan.

L¿uscita dall¿amministrazione controllata, dunque, non &#232 minacciata neanche dalla multa di 500 milioni di dollari comminata dall¿Autorit&#224 di controllo della Borsa. Si tratta, tra l¿altro, della maggiore multa mai inflitta dalla SEC. Il record precedente era della Xerox, che aveva dovuto pagare una multa di 10 milioni di dollari per frode finanziaria.

WorldCom ha chiuso il mese di aprile con un fatturatoi ancora in calo, a 2,05 miliardi di dollari.