WorldCom, si dimette il vicepresidente

di |

Mondo



WorldCom ha annunciato le dimissioni del vice presidente e tesoriere Susan Mayer, in seguito alle polemiche suscitate dalla pubblicazione di un rapporto commissionato dalla corte fallimentare, contenente le prove che il management era non solo consapevole ma artefice delle truffe contabili del colosso delle telecomunicazioni.

La Mayer &#232 accusata di aver continuato a firmare accordi finanziari nonostante le pessime condizioni in cui versavano i conti aziendali e di aver asserito ¿ pochi giorni prima che la compagnia avviasse le procedure di amministrazione controllata – che c¿era ancora sufficiente denaro in cassa. In un comunicato stampa datato 17 giugno 2002, infatti, la Mayer annunciava un nuovo accordo creditizio, dichiarando che l¿azienda di telefonia long-distance era ¿piena di soldi contanti¿.

Una settimana dopo WorldCom, per&#242, rivel&#242 i primi dettagli dello scandalo da 11 miliardi di dollari e il 21 luglio chiese la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare americana, con 41 miliardi di debiti e in cassa poco meno di 200 mila dollari.

Lo scorso anno la Mayer &#232 stata citata in giudizio da 22 banche che avevano concesso a WorldCom prestiti per oltre 2,65 miliardi di dollari. Le banche l¿accusavano di aver tenuto nascoste le reali condizioni finanziarie al momento della stipula degli accordi.

Un secondo rapporto ¿ redatto da William McLucas – accusa in modo pesante anche l¿ex presidente Bernard Ebbers, che si &#232 sempre dichiarato estraneo ai fatti: sarebbe lui all¿origine della cultura dominante alla WorldCom e che si sarebbe poi estesa a molte altre grandi compagnie. Egli infatti avrebbe chiuso gli occhi di fronte alle pratiche illecite del suo direttore finanziario, Scott Sullivan e del revisore contabile David Myers che, a differenza del loro presidente, si sono gi&#224 dichiarati colpevoli.

I poteri illimitati di Ebbers e la sua forte personalit&#224, dunque, sono alla base del lassismo che imper&#242 alla WorldCom ai tempi della sua gestione. ¿La frode ¿ si legge nel rapporto dell¿ex alto funzionario della SEC ¿ &#232 la diretta conseguenza del modo in cui Ebbers guid&#242 l¿azienda¿, ossia, con un consiglio di amministrazione passivo e la totale assenza di un valido organo di controllo finanziario. Gli amministratori si sarebbero infatti conformati ai voleri di Ebbers senza la bench&#233 minima opposizione, anche quando ormai era chiaro che il deterioramento della sua situazione finanziaria personale metteva in pericolo l¿intera impresa.

WorldCom, che sta cambiando il suo nome in MCI, &#232 attualmente guidata da Michael Capellas e conta di uscire dall¿amministrazione controllata in autunno. Ma conta soprattutto di risolvere tutte le grane finanziarie: di recente &#232 stata condannata a pagare 500 milioni di dollari per falso in bilancio. La pi&#249 alta multa mai comminata dalla SEC.

Capellas ha salutato la pubblicazione dei due rapporti, assicurando che la nuova direzione sta collaborando pienamente con la giustizia per mettere una pietra sopra gli errori del passato ¿in modo che non si ripetano più¿.