Baghdad: i tesori del museo saranno messi in Rete

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L¿Universit&#224 della California &#232 alla ricerca di 5 milioni di dollari per finanziare un progetto virtuale di grande portata.

I ricercatori dell¿universit&#224 americana vorrebbero poter ricostruire in Rete i tesori dell¿Iraq, che sono conservati principalmente nel museo nazionale di Baghdad e rovinati dai saccheggi che si sono avuti dopo la caduta del regime di Saddam Hussein.

Si potrebbero ricreare on line dei reperti archeologici della culla della civilt&#224.

L”Universit&#224 della California di Berkeley sta cercando infatti 5 milioni di dollari per finanziare un progetto virtuale che intende archiviare e custodire, nella memoria del computer, i musei e gli scavi archeologici dell”Iraq.

Il Web site permetter&#224 la visione di fotografie, testi e dar&#224 informazioni real time dei siti mentre dei sensori, collocati sui resti pi&#249 prestigiosi, daranno l”allarme in caso di tentato saccheggio.

Ruzena Bajcsy, direttore del Center for Information Technology Research in the Interest of Society di Berkeley, ha dichiarato: ¿Penso che sia un obbligo morale prendere parte alla ricostruzione dell”Iraq¿.

E continuando ha aggiunto, ¿L”Iraq costituir&#224 un”ottima opportunit&#224 per promuovere l”idea dell”eredit&#224 virtuale, dell”eredit&#224 culturale¿.

Il saccheggio del museo di Baghdad, non diede una bell¿immagine degli Stati Uniti, che riuscirono a salvare i pozzi di petrolio, ma non a evitare l”irruzione nei musei e nei siti archeologici del paese.

Secondo McGuire Gibson, un professore islamista dell”Istituto Orientale dell”Universit&#224 di Chicago, sono circa 1.000 i reperti che sono andati persi durante la guerra.

McGuire Gibson ha gi&#224 cominciato a catalogare circa 7.000 oggetti d”arte del museo nazionale di Baghdad.

Il professore ha anche detto che nelle ultime settimane sono stai recuperati 1.200 reperti sebbene si tratti generalmente di riproduzione o di oggetti di basso valore.