Vivendi: Bronfman ottiene un credito di 9 mld di dollari per gli asset americani

di |



Il vicepresidente di Vivendi Universal, Edgar Bronfman Jr, ha ottenuto un finanziamento per circa 9 miliardi di dollari per sostenere l”offerta sull¿asset americano di entertainment di Vivendi, secondo alcune indiscrezioni di stampa.

Nessun commento &#232 stato registrato in merito da parte del Gruppo.

Sulla linea di credito si sarebbe impegnato un consorzio guidato dalla banca Wachovia, di cui fanno parte anche l¿operatore via cavo newyorchese Cablevision Systems per l¿acquisto dei canali cablati, e la societ&#224 finanziaria Merrill Lynch.

La fonte afferma che sia Bronfman, sia Wachovia stanno cercando altri finanziatori.

Uno dei Gruppi gi&#224 contattati dallo stesso Bronfman sarebbe la Thomas Lee di Boston, che lo scorso anno ha acquistato da Vivendi l”editore Houghton Mifflin, in un”operazione congiunta con Bain Capital.

Nel 2000 Bronfman aveva venduto la divisione all¿allora presidente di Vivendi Jean-Marie Messier, per 34 miliardi di dollari in azioni, restando azionista del Gruppo francese.

Il package comprende gli studios cinematografici, la divisione musicale Universal Music, la Tv via cavo USA Networks, e i parchi divertimento.

Secondo le stime di mercato si tratta di un asset da non meno di 20 miliardi di dollari, che dovrebbe attestarsi sui 22 miliardi di dollari, debiti compresi.

Il maggior rivale di Bronfman in questa corsa all¿acquisto, sarebbe la cordata del magnate del petrolio Marvin Davis, composta dai fondi Carlyle Group, Bain Capital e Texas Pacific Group e dagli istituti di credito, Bank of America, Deutsche Bank e Fleet Boston, decisi ad avanzare un”offerta da 15 miliardi di dollari, oltre a 5 miliardi per l¿assunzione dei debiti.

Intanto, il Gruppo francese dei media ha ceduto Comareg, la controllata che opera nel settore della stampa gratuita, al Gruppo France Antilles per 135 milioni di euro.

Lo rende noto la societ&#224 in un comunicato, sottolineando che Comareg sar&#224 ormai presieduta da Frederic Aurand, il direttore generale aggiunto di France Antilles. Questa operazione, conclude Vivendi ¿ha ricevuto l”approvazione del Consiglio della concorrenza¿.