Nuovo Codice delle tlc: da venerdì inizia l¿iter presso il Consiglio dei Ministri

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Inizier&#224 venerd&#236 23 l¿iter per l¿emanazione finale presso il Consiglio dei Ministri del nuovo codice delle tlc, che recepisce le direttive dell”Ue in materia. Lo ha annunciato ieri il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, a margine di un convegno sulla condivisione dei siti per gli operatori mobili organizzato dall”Ordine degli ingegneri della provincia di Roma.

¿Venerd&#236 – ha detto il ministro – in Consiglio dei ministri ci sar&#224 la prima tappa: poi il codice andr&#224 all”esame della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari competenti. L”emanazione spetter&#224 sempre al Consiglio dei ministri: speriamo di farcela entro la scadenza prevista di luglio¿.

Il ministro ha poi ricordato che pareri sul Codice sono attesi tra gli altri anche da parte del Consiglio superiore delle Comunicazioni e dall”Authority. Il provvedimento contiene anche le disposizioni in materia di trading delle frequenze. Una possibilit&#224 che interessa in particolare Ipse 2000, l”operatore con licenza Umts che ha congelato le proprie attivit&#224.

Sempre ieri, al Senato, una mozione su Ipse &#232 stata presentata da Antonello Falomi (Ds); nella risposta, il sottosegretario alle Comunicazioni Massimo Baldini ha spiegato che il governo ¿si adoperer&#224 affinch&#233 sia salvaguardata la posizione lavorativa dei dipendenti della societ&#224¿ e ha proposto di modificare la mozione aggiungendo un passo che prevede, in caso di cessione

delle frequenze ad altri operatori, ¿l”impegno del Governo ad operare per favorire, da parte di questi ultimi, il pieno assorbimento dei lavoratori di Ipse 2000¿.