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Usa : previsto un boom delle vendite on line

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L¿e-commerce negli Usa dovrebbe generare un giro d¿affari di 100 miliardi di dollari entro il 2003, secondo uno studio pubblicato dalla Forrester Research e dal dipartimento della Federazione nazionale americana del commercio (NFR).

I due istituti prevedono anche un rialzo delle vendite del 26% per quest¿anno, in rapporto ai 76 miliardi di dollari del 2002, periodo in cui erano gi&#224 aumentate del 48%.

Lo shopping on line &#232 sempre pi&#249 praticato dagli internauti e sembra trovare ogni giorno nuovi appassionati, che preferiscono fare i loro acquisti direttamente da casa, comodamente seduti sulle proprie poltrone.

Il buon andamento del commercio sul Web contrasta singolarmente con il resto del settore. ¿Nel momento in cui il commercio al dettaglio &#232 in grosse difficolt&#224, &#232 incoraggiante vedere che l¿e-commerce continua a progredire e, sarebbe meglio dire, a generare denaro. Lo scorso anno, eravamo a un punto morto, il 2003 sar&#224 l¿anno dei profitti¿. Ha commentato Kate Delhagen, responsabile per la ricerca alla Forrester Research.

Di fatto, nel 2002 il 70% degli operatori dell¿e-commerce hanno registrato un utile operativo, contro il 56% del 2001.

Di giorno in giorno in Rete si trovano una gamma sempre pi&#249 ampia di prodotti. Sono, ad oggi, sette le categorie che hanno superato il 10%, del tasso che misura la penetrazione del commercio al dettaglio. Quest¿anno dovrebbero essere nove.

Lo scorso anno, il 32% delle vendite di prodotti informatici sono state chiuse in Internet, il 17% dei biglietti per spettacoli teatrali e il 12% di libri sono stati acquistati in Rete.

Da notare anche che sono gli stessi distributori tradizionali a decidere di approdare al Web. Accostando ai negozi fisici, quelli virtuali. Addirittura il 78% di questi permettono ai loro clienti di restituire in negozio i beni acquistati on line, se non fossero soddisfatti delle loro compere.

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