Usa, Nokia accusata di frode

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Un team di avvocati americani ha presentato un¿istanza contro il produttore di cellulari finlandese Nokia, accusato di aver messo in vendita diverse serie di telefonini contenenti accertati difetti di fabbricazione. Difetti che causerebbero lo spegnimento continuato e ingiustificato degli apparecchi e di cui Nokia sarebbe stata a conoscenza fin dal 1998.

La causa &#232 stata presentata dal californiano Henry La che sostiene che il suo cellulare Nokia 8210 ha mostrato da subito problemi relativi al continuo spegnimento del display. Lo scorso anno Nokia aveva ritirato il modello dal mercato australiano ammettendo di aver utilizzato per il display componenti risultati di scarsa affidabilit&#224. L¿azienda sostenne per&#242 che i modelli interessati dal difetto erano quelli prodotti dall¿ottobre 2001 al gennaio 2002.

Da quanto sostenuto da La e dai suoi avvocati Nokia continu&#242 a produrre e commercializzare telefonini difettosi e se l¿istanza fosse accolta, l¿azienda sarebbe costretta a ritirare dal mercato i modelli incriminati e a spendere milioni di dollari per risarcire i clienti.

Gli avvocati di La avevano presentato denuncia per violazione delle leggi sulla concorrenza e sulla protezione dei consumatori, gi&#224 nel maggio 2002 poich&#233 Nokia avrebbe intenzionalmente ingannato il pubblico vendendo telefonini difettosi.

A sostegno di questa tesi, le testimonianze di un ex impiegato della filiale australiana dell¿azienda finlandese che nel novembre 2001 dichiar&#242 che i difetti di fabbricazione riguardavano diversi modelli e non soltanto l¿8210 e il 2110, ritirati dal mercato dopo molte proteste degli utenti.

Gli avvocati sostengono inoltre che i problemi derivanti da questi difetti erano cos&#236 pervasivi che Nokia fu costretta a condurre degli studi per stabilire quanto essi sarebbero costati all¿azienda in termini di vendite e immagine.¿Sfortunatamente per i consumatori, Nokia decise di negare l¿esistenza dei difetti e quindi nasconderla anche ai clienti¿ dice uno degli avvocati.

Nokia si difende sostenendo che i componenti difettosi utilizzati per i modelli lanciati in Australia non sono stati mai stati installati su quelli venduti negli Stati Uniti. L¿azienda rifiuta, tuttavia, di mostrare agli avvocati di La i documenti presentati all¿Australia”s Fair Trading, l¿organizzazione che condusse le indagini relative al mercato australiano.