Forum P.A.: l¿innovazione tecnologica come fattore strategico di cambiamento

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ROMA – Si &#232 aperta ieri la 14° edizione del Forum PA, che si protrae fino a venerd&#236 9 maggio. Convegno inaugurale interamente dedicato al tema dell¿innovazione tecnologica come fattore strategico di cambiamento e della valorizzazione delle risorse umane.

Ad aprire il lavori, l¿Assessore alla Semplificazione Amministrativa, Comunicazione e Pari Opportunit&#224 del Comune di Roma, Mariella Gramaglia, che ha presentato esempi concreti di attuazione dello slogan capitolino ¿Ogni giorno un unico impegno: il cittadino in primo piano¿. Tra gli ultimi servizi realizzati, ¿Chiama Roma 060606¿, lanciato nella scorsa edizione del Forum PA e che oggi ha 4.500 utenti quotidiani di servizi di consulenza, certificati fuori dagli orari di sportello, procedimenti a distanza tramite gli strumenti disponibili (fax, posta elettronica, internet).

Il Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha evidenziato come ¿non ci pu&#242 essere innovazione senza qualificazione delle risorse umane: la tecnologia, infatti, si distingue per la qualit&#224 con cui viene utilizzata¿. In tal senso, il Ministero per l¿Innovazione tecnologica ha messo in campo cinque iniziative per modernizzare l¿Italia. Tra queste, il programma ¿Pc ai giovani¿. Nell¿ambito della PA centrale e periferica i dati evidenziano un costante incremento della alfabetizzazione informatica: i lavoratori con un pc sono passati dal 70% del 2000 al 75% del 2001 all”86% del 2002. Significativo il raddoppio della quota di dipendenti pubblici che hanno una casella di posta elettronica passata dal 24% del 2001 al 40% del 2002.

Stanca ha ricordato inoltre il disegno di legge sui disabili il diritto di accesso alle tecnologie; il progetto che prevede la creazione di Internet-point in tutte le biblioteche italiane e il piano nazionale, in collaborazione con il Ministero delle Comunicazioni, relativo alle infrastrutture digitali per l¿accesso alla larga banda rivolto alle aree pi&#249 remote del Paese.

Stanca si &#232 anche fatto portavoce del riconoscimento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi all”e-governement: ¿un utile stimolo ad intensificare l”azione del Governo¿. Nel suo intervento Stanca ha dichiarato che le parole di Ciampi sono un segnale a tutti i soggetti interessati a concorrere alla trasformazione della societ&#224 italiana mediante la digitalizzazione e l”innovazione tecnologica, elementi in grado di favorire nuova occupazione e nuove opportunit&#224 di sviluppo.

Il Ministro Stanca ha infine presentato ¿Dalle code al click¿, vale a dire le ¿pagine gialle¿ dei servizi e delle informazioni di enti locali, centrali e periferici, disponibili on line.

Il tema al centro dell¿intervento del Ministro per le Pari Opportunit&#224 Stefania Prestigiacomo &#232 stato la PA quale laboratorio ottimale per la valorizzazione del lavoro femminile. Nella pubblica amministrazione, infatti, si &#232 gi&#224 realizzata la pari opportunit&#224: uomini e donne sono presenti al 50%. Il Ministro ha per&#242 sottolineato che ¿questo 50% di partenza si va assottigliando man mano che si sale verso le posizioni apicali: le donne dirigenti sono solo il 23%, una percentuale che scende al 15% se si considerano solo i dirigenti generali. Le percentuali, tuttavia, sono in crescita nei ministeri dove, negli ultimi dieci anni, la percentuale dei dirigenti generali donna &#232 triplicata passando dal 6 al 18%¿.

Nella tavola rotonda che ha messo a confronto i numerosi attori coinvolti nel processo, accenti di particolare interesse sono stati posti sulla ¿necessit&#224 di ri-analizzare i fabbisogni per reingegnerizzare la macchina¿ ¿ come ha segnalato per Confindustria il vicepresidente Bellotti ¿ in modo da produrre il cambio culturale necessario attraverso un decalogo di punti condivisi e su quella di ¿evitare fughe in avanti¿ assicurando che non venga meno l¿interoperabilit&#224 ¿ come ha sottolineato il vicepresidente dell¿Anci Gabbianelli. I cittadini devono essere messi in condizione di conoscere i servizi, non di fare le file, e per questo &#232 necessario un raccordo di regia che leghi processi, strumenti e azioni abilitanti.

Per il Capo Dipartimento della Funzione Pubblica D¿Orta, &#232 in corso ¿un massiccio intervento su un retroterra di complessit&#224 e di eccellenze¿, che spazia dalle tradizionali funzioni di regolazione e controllo verso nuove esigenze di servizio ai cittadini anche agli effetti di una ordinata convivenza sociale. Per l¿Assessore Affari Istituzionali e Enti Locali del Lazio, Robilotta, proprio l¿alto tasso di crescita delle imprese della Regione dimostra che la gestione coordinata e paritetica dei processi ¿ con oltre l80% dei cittadini connessi entro l¿anno ¿ trova nell¿innovazione e nella valorizzazione delle risorse umane della PA un fattore chiave di successo.

Per il Presidente di Formez, Flamment, &#232 il tempo che una ¿innovazione concentrata in nicchie¿ si sposti verso i bisogni attraverso una adeguata formazione delle risorse umane alle nuove tecnologie, ma anche a pratiche costanti di benchmarking e valutazione. Risorse che, per Direttore della Scuola Superiore della PA Petroni, dovrebbero essere pi&#249 opportunamente definite ¿capitale umano¿: un capitale che negli Usa &#232 stimato attorno al 90% del capitale totale della nazione. Un capitale che si costruisce nel tempo, e che va costruito secondo nuovi orientamenti dettato dai mutamenti di scenario: federalismo, privatizzazioni e dimensione europea ¿ anzich&#233 il paventato svuotamento ¿ prefigurano la possibilit&#224 di ricreare la centralit&#224 della PA ¿al riparo dagli interessi costituiti¿, facendo uno strumento di continuit&#224 nell¿indirizzo e nel controllo dei grandi processi a rilevanza collettiva

Proprio la nuova dimensione geopolitica e istituzionale europea sta al centro dell¿intervento del Vicepresidente della Commissione Europea, Neil Kinnoch: la Commissione aveva troppo a lungo mantenuto assetti e procedure nate negli anni ¿50 e ¿60, dando luogo ad un ¿gap cronico¿ rispetto ai nuovi obiettivi. Il numero di transazioni finanziarie, ad esempio, &#232 passato in breve dalle 60 mila annue ad oltre un milione. Ma nuove sono anche le aspettative suscitate dall¿allargamento dell¿Unione, con nuove esigenze politiche e scale temporali. La nuova Commissione, consapevole di tutto questo, ha impostato nei due anni di mandato trascorsi una profonda innovazione dei criteri di utilizzazione e valorizzazione delle risorse ¿ portando a compimento quanto era possibile a legislazione costante ¿ e sta varando per i prossimi mesi le innovazioni normative necessarie per andare avanti nel processo. Disciplina e ritmo sono essenziali per l¿attuazione della riforma, che prevede elevati livelli di responsabilizzazione personale nelle decisioni, con ampio supporto di analisi input-output e di benchmark. Insieme alla pianificazione e alla progettazione strategiche in rapporto all¿evoluzione di compiti e obiettivi, si prospetta un radicale aumento degli investimenti sulla formazione: fino ad oggi, inferiori allo 0,05% del budget complessivo della Commissione. I criteri da seguire, secondo Kinnoch, premiano in prevalenza il merito rispetto alla permanenza in carriera; inoltre, si aprono possibilit&#224 di carriera trasversali fra funzione tecnica e policy-making, in contrasto con i numerosi ¿blocchi¿ tipici dei percorsi precedenti. Quattro le condizioni-chiave di successo: responsabilit&#224 e committment nei livelli superiori che guidano la riforma; capacit&#224 di gestire il disagio, le critiche e la frustrazione che sempre accompagnano i percorsi di cambiamento; chiara comunicazione a tutti delle necessit&#224, della natura e delle conseguenze del cambiamento; negoziazione estesa del cambiamento stesso, come opportunit&#224 ¿ pi&#249 ancora che sul terreno normativo ¿ per una reale efficacia dei processi comunicativi. ¿A meno di Sindacati marcati da un conservatorismo eccessivo, sappiamo di essere in uscita dal XX secolo, non al suo inizio¿ – ha concluso Kinnoch ¿ ¿le resistenze sono quindi poche e vanno lasciate sole¿.

La Commissione europea ha diffuso i dati sulla diffusione di Internet in Europa: l”Italia &#232 passata dal 12° al 9° posto per qualit&#224 e quantit&#224.

Nel trarre le conclusioni, il Ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella ha sottolineato che il tema scelto per il Convegno inaugurale, ¿una scelta di campo non solo in favore del fattore persona ma anche del rinnovamento potenziato di un¿istituzione di grande rilevanza¿ ¿ contrasta ¿tutti coloro che manifestano insofferenza (¿) verso gli apparati burocratici in generale e quelli pubblici in specie¿. ¿(¿) in un paese (¿) che ha avuto una storia democratica molto particolare ¿ ha affermato Mazzella ¿ bisogna impegnarsi perch&#233 la Pubblica Amministrazione non rappresenti un terreno per cos&#236 dire di conquista¿, aperto alla colonizzazione delle fedi politiche o dei fondamentalismi di varia natura. Compresi quelli per la tecnologia, che resta un mezzo e non un fine. Il contributo determinante resta quello di chi lavora nella e per la Pubblica Amministrazione, per ¿controllare il corretto utilizzo dello strumento (¿) dalla (¿)spesso imprevedibile pervasivit&#224 in tutti gli aspetti della vita¿.

Il portale internet del ministero dell”Interno ha ottenuto il riconoscimento del premio ””Chiaro! 2003”” per la semplificazione del linguaggio amministrativo, un concorso ideato e realizzato dal dipartimento della funzione pubblica al quale hanno partecipato 540 amministrazioni pubbliche ed Enti locali.

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