L¿Ofcom ridimensiona i rumor sulla scissione di BT

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Europa



L¿Autorit&#224 britannica di regolazione delle tlc (Ofcom) sta esaminando diversi possibili cambiamenti nel settore delle telecomunicazioni, volti a favorire la concorrenza sul mercato.

Tra questi cambiamenti, anche la scissione di British Telecom in due entit&#224 separate.

Secondo quanto riportato anche dal Financial Times, l¿ex monopolista delle tlc britanniche potrebbe essere suddiviso in due distinte divisioni, una dedicata alla vendita all¿ingrosso, l¿altra alla vendita ai privati e alle aziende.

In questo scenario, dunque, BT Wholesale, che si rivolge agli operatori e ai fornitori professionali, verrebbe separata da BT Retail, la divisione di vendita ¿al dettaglio¿.

La scissione sarebbe molto vantaggiosa dal momento che attualmente BT controlla il 70% delle linee fisse britanniche e i rivali dell¿operatore storico – come la Centrica Telecoms ¿ si lamentano da tempo per il trattamento di favore accordato da BT Wholesale a BT Retail.

Il quotidiano finanziario londinese aggiunge che i regolatori avrebbero un interesse particolare a dividere BT in due, prima di tutto nella speranza di ridurre il grado di regolamentazione del settore, ma anche in ragione del fatto che in seguito l¿Autorit&#224 dovrebbe controllare soltanto le attivit&#224 della divisione professionale, cosa che faciliterebbe di molto il suo lavoro.

Il Financial Times ricorda che l¿attuale direttore tecnico dell¿Ofcom, altri non &#232 che Peter Ingram, che in precedenza occupava la stessa carica a BT Retail.

L¿authority britannica ha per&#242 ridimensionato la questione dichiarando che ¿Tutte queste discussioni sono completamente ipotetiche e discorsive e intese a fornire una visione iniziale delle implicazioni dei possibili cambiamenti del settore nel tempo. Esse non vogliono in alcun modo indicare una decisione in corso d¿azione¿.

L¿Ofcom pubblicher&#224 nelle prossime ore i risultati preliminari di un¿ampia indagine sullo stato dell¿industria delle telecomunicazioni britanniche e ha fatto sapere che nessuna decisione verr&#224 presa prima della conclusione della ricerca.

¿Siamo delusi e sorpresi ¿ comunica BT in una nota ¿ poich&#233 si &#232 tentata gi&#224 in passato una simile operazione e nessuno si &#232 convinto che questa fosse la giusta strada da seguire¿.

Solo due mesi fa, infatti, un gruppo di deputati ha rigettato la richiesta di dividere il gruppo, ritenendo che i vantaggi che ne sarebbero derivati non avrebbero giustificato lo scompiglio causato dall¿operazione.

Secondo gli osservatori, comunque, la scissione di BT &#232 una buona soluzione, che porterebbe vantaggi in primo luogo agli utenti, i quali potrebbero approfittare del calo dei prezzi conseguente al pi&#249 facile accesso della concorrenza al mercato consumer.

La questione del monopolio che tuttora sussiste nella telefonia fissa ha ugualmente messo in allerta la Commissione dei conti Pubblici (Public Accounts Committee) della Camera dei comuni che, in un rapporto del 23 marzo scorso, ha chiesto agli enti regolamentari un ulteriore sforzo per erodere la quota di BT, accusando al contempo la precedente authority per le tlc (Oftel) di non avere fatto abbastanza per incoraggiare la concorrenza sul mercato britannico.

L¿Ofcom, tra l¿altro, sta indagando anche sulle nuove tariffe telefoniche che BT propone agli utenti privati dal mese scorso e che i concorrenti giudicano anticoncorrenziali.

In quello che molti considerano il primo importante test della nuova autorit&#224 di regolazione, l¿Ofcom ha lanciato un¿inchiesta relativa alla possibile violazione da parte di BT del Chapter II del Competition ACT del 1998.

Un primo verdetto dovrebbe essere comunicato entro la prossima settimana e sono in molti a credere che i regolatori potrebbero scegliere la ¿linea dura¿ contro l¿ex monopolista.

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Alessandra Talarico