Australia, scoperta truffa di nuova generazione

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Le banche e la polizia australiana stanno attraversando un momento molto difficile a causa di una presunta truffa perpetrata via eMail ai danni dei clienti della Commonwealth Bank of Australia e di altri istituti di credito locali.

Molti tra i titolari di conto corrente hanno infatti ricevuto una lettera elettronica con tanto di logo della banca e l¿invito a riattivare il conto su Internet a causa di non specificati problemi tecnici. L¿eMail in questione invitava gli internauti a cliccare sull¿URL esatta della Commonwealth Bank (www.commbank.com.au).

Ma dietro questo indirizzo, si celava il codice HTML di un indirizzo di reinstradamento che riportava sul sito fotocopia della Banca dove i malcapitati erano invitati a digitare i loro codici identificativi. Dopo di che, pagina bianca, ma la truffa era gi&#224 scattata e a disposizione degli impostori tutto ci&#242 che serviva per operare transazioni dal vero sito della Commonwealth Bank.

Il raggiro &#232 stato segnalato da alcuni internauti che hanno ricevuto l¿eMail pur non essendo titolari di conto presso l¿istituto di credito preso di mira. Altri, invece, sono stati insospettiti dai numerosi errori ortografici contenuti nel messaggio e hanno contattato la banca che ha immediatamente provveduto a sostituire l¿ID e la password dei clienti caduti nel tranello.

Ma la banda non si &#232 lasciata scoraggiare e dopo 15 giorni ha ricominciato con l¿invio delle eMail ai clienti di altri istituti finanziari: la Westpac Bank e la ANZ Bank che, allertate dalla Commonwealth, hanno subito iniziato a rinnovare i codici di accesso al banking on line dei propri clienti.

Le forze dell¿ordine non hanno voluto rivelare i particolari delle indagini, masecondo alcune indiscrezioni, i colpevoli si troverebbero fuori dall¿Australia.