La SARS potrebbe creare seri problemi all¿industria hi-tech

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La sindrome acuta respiratoria severa (SARS), la cosiddetta polmonite atipica, sta creando non pochi problemi all¿economia asiatica e sta avendo serie ripercussioni anche sui molti eventi legati al mondo tecnologico che avrebbero dovuto svolgersi in questo periodo.

Craig Barrett, CEO di Intel, ha reso noto che la sua azienda ha cancellato tutti gli impegni ufficiali previsti a Pechino e Taiwan, posticipandoli ai prossimi mesi in risposta alle preoccupazioni espresse dai propri clienti riguardo la SARS.

Tutte le conferenze previste, fa sapere l¿azienda in un comunicato, saranno effettuate ¿ come ha consigliato anche la World Health Organization (WHO) ¿ appena passata l¿emergenza legata allo scoppio della polmonite atipica, il cui primo caso &#232 stato individuato nel mese di febbraio nella provincia di Guangdong.

Intel non &#232 l¿unica azienda dell¿hi-tech a cancellare i suoi impegni nell¿Asia Pacifica, dove si concentrano la gran parte delle industrie costruttrici di componenti elettronici. L¿azienda ha comunque consigliato ai suoi circa 70 impiegati di Hong Kong, di restare a casa per l¿intera settimana.
Anche la Sun Microsystem e l¿ATI, azienda produttrice di semiconduttori, hanno cancellato il lancio dei loro nuovi prodotti, previsti a Shanghai per il mese di aprile.

La SARS ha causato anche dei disguidi alla Motorola e alla Hewlett-Packard, costrette a chiudere i propri uffici dopo che molti impiegati avevano mostrati i sintomi della grave malattia. HP ha anche distribuito materiale informativo sulla sindrome a tutti i suoi dipendenti.

Gli effetti della polmonite atipica sull¿industria elettronica possono essere devastanti, rende noto la societ&#224 di ricerca Aberdeen Group. ¿Se la Cina fosse messa in quarantena internazionale, le aziende elettroniche e di semiconduttori mondiali avrebbero serie difficolt&#224 a reperire la componentistica essenziale al loro fabbisogno¿.


I casi di SARS accertati sono attualmente 2.223, 78 i decessi. Il New York Times ha riferito che i supermercati di Hong Kong sono stati presi d¿assalto in risposta alle voci di una possibile quarantena dell¿intera citt&#224.