eMail dal fronte. In rete le lettere dei soldati americani

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Su uno dei siti Internet dell¿armata americana(www.militarycity.com/letters ), alcuni soldati impegnati nella guerra in Iraq, pubblicano lettere per i propri cari, e quelle che ricevono.

Nelle eMail si legge de loro dolore, delle loro speranze, dei loro sentimenti.

Queste mail sono pubblicate sotto il titolo ¿Letters from a two-front war¿, sotto c¿&#232 l¿immagine di un soldato che scrive, dietro di lui il sole al tramonto.

Il luogotenente colonnello del corpo dei Marines Tom Barna, 45 anni, veterano della prima guerra nel Golfo, scrive a suo figlio Alex, 12 anni, ¿¿Caro figliolo, quando io avevo lasciato il deserto, dieci anni fa, non avrei mai pensato che ci sarei tornato (¿) Figliolo, la mia presenza qui, per&#242, questa volta &#232 pi&#249 personale. Come tu ben sai, la nostra nazione &#232 stata attaccata (¿) Questa volta &#232 differente¿Questa volta noi siamo qui per sostenerla! Io voglio essere onesto con te: niente nella mia vita &#232 pi&#249 importante che servire l¿esercito, Dio e il mio Paese. Ma sono qui anche per un¿altra ragione. Sono qui perch&#233 un giorno voi non dobbiate tornare a terminare quello che noi abbiamo lasciato in sospeso (¿) Noi dobbiamo fare questa guerra perch&#233 venga il tempo in cui i nostri figli ¿ e tu, Alex ¿ possano vivere in un mondo di pace vera. Con amore. Pap&#224¿.

Il sergente Scott Buckingham, dell¿Aviazione, non c¿era al compleanno del suo bambino di undici anni Kyle. ¿¿Hai spazzato la neve dall¿ingresso? Mamma ha bisogno di te, sei tu adesso l¿uomo di casa. Cosa vuol dire essere uomini? Essere uomini non significa essere forti, furbi e duri. Essere un uomo, &#232 sapere che prima di tutto bisogna pensare agli altri e poi a se stessi (¿) se tu, tua sorella e tua madre siete felici e al sicuro, allora io sono felice. E¿ per questo che lavoro (¿) PS: non diventare uomo in fretta, per&#242, aspetta almeno il tuo prossimo compleanno. Con amore. Pap&#224¿.

Il sergente David Ash, da 14 anni nell¿Aviazione, scrive alla sua fidanzata Sharon con la quale vive da cinque anni. ¿Cara Sharon. Ciao, dolcezza. Sono passati quattro mesi che non ci vediamo, ma mi sembra un¿eternit&#224. Aspetto con impazienza di tornare a casa. Mi hanno detto che ci vorranno ancora altri due mesi (¿) Il tuo sostegno &#232 stato grande ed &#232 grazie a te che io riesco a sopportare questo momento difficile per noi (¿) ti amo all¿infinito, pi&#249 l¿infinito moltiplicato per due. Con amore. David¿.

Il capitano Clark Hatch dell¿armata di Terra in Koweit, scrive a suo padre, Phillip, reduce dal Vietnam e dalla guerra in Corea, &#232 morto nel 1997.

¿Caro pap&#224, come avrei bisogno adesso della tua esperienza. Tu sei stato in Vietnam, con tua moglie e i tuoi bambini a casa, quindi comprenderai le mie domande. Domande che tu ti sarai posto prima di me. Come difendermi dall¿incertezza? Di notte sogno mia moglie che mi aspetta e non della guerra che c¿&#232 intorno a me. Come colmare la ferita del mio cuore, causata dal fatto di non essere l&#236 a veder crescere i miei figli? Come trasmettergli il valore dell¿onore e il senso del dovere che tu mi hai trasmesso? Tu mi manchi, come io so di mancare ai miei figli, e questo rende ogni giorno più difficile. Oh, come vorrei parlarti. Tuo figlio. Clark¿.

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