Attacco hacker al sito di Al-Jazeera

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Il sito Web della televisione araba Al-Jazeera, &#232 stato preso di mira da un attacco hacker di tipo DoS (Denial of Service) concentrato contro il Domain Name Server (DNS) della compagnia che ha reso impossibile visitare il sito per almeno 4 ore.

L¿agenzia, che opera in lingua araba e ha lanciato la versione in lingua inglese all¿inizio di questa settimana, da una visione della guerra in Iraq apertamente in contrasto con i media occidentali.

Secondo un rapporto di ABC Online, la versione inglese del sito &#232 stata immediatamente presa di mira dai pirati informatici. ¿Abbiamo un sacco di ostacoli sulla nostra strada¿, avrebbe detto Joanne Tucker, managing editor di Al-Jazeera. ¿Pensavo che tutto sarebbe filato liscio e non avremmo avuto troppi problemi, ma la reazione &#232 stata sconvolgente, quasi surreale¿.

Il domino di Al-Jazeera.nethttp://english.aljazeera.net poggiava su diversi server DNS di propriet&#224 della statunitense mydomain.com, che ¿ secondo quanto riferito da Salah AlSeddiqi, IT manager di Al-Jazeera ¿ avrebbe prontamente comunicato di non poter ospitare il sito almeno fino alla fine del mese.
I fornitori d¿accesso, infatti, molto spesso rifiutano il servizio a compagnie prese di mira da simili attacchi, per evitare effetti negativi sugli altri utenti.

Ma Al-Jazeera ha prontamente reso noto di stare per spostare i propri server in Europa e questo potrebbe significare che l¿organizzazione stessa avrebbe deciso un collocamento temporaneo sui server di mydomain.com, in attesa di una nuova decisione.

Mydomain ha preferito non commentare la notizia, cos&#236 come hanno fatto anche i provider che avevano ospitato precedentemente il sito della Tv araba.

Salah AlSeddiqi ha dichiarato pubblicamente che l¿attacco &#232 stato condotto da un¿organizzazione con ¿know-how e molti soldi¿. Pi&#249 semplicemente, gli addetti ai lavori, credono invece che si tratti di un puro e semplice attacco DoS, niente di pi&#249.

Il sito in lingua inglese di Al-Jazeera, completamente dedicato alle news sul conflitto in Iraq, pur non avendo funzionalit&#224 multimediali unisce un coro di voci provenienti dalle zone di guerra, inclusi blog e dispacci dalle tv e radio locali.

La Tv araba &#232 stata fortemente criticata per la diffusione delle immagini dei soldati americani catturati dall¿esercito irakeno e di almeno otto cadaveri. La diffusione on line di questi filmati ha fatto di Al-Jazeera, il sito pi&#249 ricercato del Web secondo il motore di ricerca Lycos.

Il sito in lingua araba ospita anche uno spazio dedicato alla reazione globale contro la guerra che include anche le dichiarazioni contro il conflitto espresse dalle star di Hollywood durante la nottata degli Oscar.

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