Rai: ancora niente dal Cda. Possibile nuovo rinvio

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Ancora nessuna notizia da viale Mazzini. L¿incontro fissato inizialmente per le ore 17 &#232 slittato di un¿ora. All¿ordine del giorno la nomina del nuovo direttore generale, che andr&#224 a sostituire l¿attuale Agostino Sacc&#224.
L¿atmosfera non sembra per niente tranquilla. Secondo alcune indiscrezioni se non si raggiunge l¿accordo, il nuovo presidente Lucia Annunziata potrebbe decidere di rifiutare l¿incarico ottenuto. Non a caso, ancora non ha firmato nessun contratto e non c¿&#232 stata nemmeno la trattativa economica con il ministro competente Tremonti.
Alla riunione sono presenti i cinque consiglieri, il Collegio sindacale al completo e il direttore uscente Sacc&#224.
La riunione &#232 stata aperta proprio dal dg, che ha svolto un¿informativa al Consiglio sullo stato dell”azienda. Si tratta di un panorama sulla situazione aziendale che, secondo una prassi consolidata, viene fornita ai nuovi consiglieri.
A quanto si &#232 appreso, poco dopo la fine della relazione di Sacc&#224, i lavori del Cda della Rai sono proseguiti in maniera informale. Questo significa che non ci saranno verbalizzazioni n&#233 deliberazioni del Consiglio. Questo potrebbe preludere ad una nuova pausa di riflessione sulla designazione del nuovo direttore generale.

La riunione del Cda &#232 stata preceduta da un incontro, nel primo pomeriggio, al ministero del Tesoro – azionista della Tv pubblica – tra il presidente Lucia Annunziata e i vertici del ministero.
Alla fine della riunione non sembrava che l¿Annunziata e il Ministro Giulio Tremonti avessero trovato un¿intesa sul nuovo nome.
Secondo alcuni rumor, il ministro &#232 favorevole a una riconferma di Sacc&#224, cosa non condivisa dal nuovo presidente.
Il nome dell¿attuale dg echeggia da ieri, ma la Annunziata ha posto il proprio veto.
Annunziata avrebbe addirittura minacciato le dimissioni in caso di ¿pressioni eccessive¿ su Sacc&#224.

Stamani alcune voci davano come possibile un accordo sul nome di Flavio Cattaneo, amministratore delegato della Fiera di Milano. Altre indiscrezioni parlavano invece di un accordo ancora lontano.