Legge Gasparri, esame rinviato ad aprile

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Si &#232 deciso di rinviare ad aprile l¿esame della Legge Gasparri, sulla riforma del sistema radiotelevisivo.
A comunicarlo all¿aula &#232 stato il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini.
Troppi gli iscritti a parlare e troppi gli emendamenti, si parla di oltre oltre2.300, nessuna certezza che si possa concludere entro al fine di marzo.

¿Considerando il numero degli iscritti a parlare sugli emendamenti – ha precisato Casini – il numero degli emendamenti presentati e il mancato contingentamento dei tempi appare chiaro che difficilmente l”esame potr&#224 concludersi entro questa settimana. Ritengo pertanto che il seguito dell”esame del progetto possa essere rinviato al prossimo calendario per le date che saranno indicate dalla conferenza dei capigruppo¿.

Immediata la risposta dell¿esponente della Margherita Antonio Boccia, che evidenziava la necessit&#224 di proseguire nell¿esame del testo visto che alla fine di marzo mancano ancora alcuni giorni.

Casini ha replicato che: ¿Il presidente non pu&#242 paralizzare per i prossimi dieci giorni il lavoro della Camera per una sorta di accanimento terapeutico su questo provvedimento¿. Aggiungendo ¿¿il presidente &#232 un politico, non uno scienziato che viene ad applicare norme astratte, prende atto di un dato politico che &#232 evidente e si fa guidare da una regola che &#232 quella del buon senso oltre che dal regolamento¿.

Scontato il ricorso a tutte le possibilit&#224 regolamentari da parte dell”opposizione: sul primo articolo si sono iscritti a parlare solo esponenti del centrosinistra. Interventi di routine che alcuni avrebbero anche evitato.
Prc e Verdi hanno, infatti, chiesto a Casini di sospendere ogni attivit&#224 fino a quando l”assemblea non si sia espressa sulla guerra.
Possibilit&#224 respinta dal presidente, nessuna sospensione. ¿¿Credo che fare il nostro dovere di legislatori ¿ha rispostosecco Casini – sia il modo pi&#249 responsabile per reagire al comune turbamento di queste ore¿.