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Riforma radioTv, parte oggi la discussione alla Camera

Italia



Oggi alla Camera si discute il ddl per la riforma del settore radioTv, che fissa i tempi per il passaggio alla Tv digitale terrestre e riforma la Rai avviandone la privatizzazione.
“…E” un passaggio importante e positivo. Ci aspettiamo una discussione appassionata”, ha commentato il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
La discussione in aula, che segue quella avvenuta nelle commissioni Cultura e Trasporti di Montecitorio, si incentrer&#224 anche sugli articoli del testo firmato da Gasparri non ancora discussi nelle stesse commissioni che hanno licenziato il ddl emendato.

Intanto dall”opposizione Gloria Buffo dei Ds afferma: “…Abbiamo avuto un”occasione d”oro, per fermare la legge Gasparri sulle Tv, ma l”abbiamo persa”. La Buffo commenta cos&#236 la bocciatura alla Camera delle pregiudiziali presentate dall”Ulivo con diciotto voti di scarto tra maggioranza e opposizione.
“…Gioved&#236 in aula – commenta la Buffo – mancavano pi&#249 di 100 deputati della destra, fatto straordinario se si considera che il voto riguardava l”assetto televisivo. Le opposizioni avevano dunque i numeri, oltre che molte fondate ragioni, per far passare l”incostituzionalit&#224 del provvedimento. Ma per l”assenza di una quarantina di deputati delle forze di opposizione, abbiamo perso per pochi voti”.
“…Non vorrei che tutta l”attenzione dedicata nelle ultime ore alla vicenda Rai avesse prosciugato l”energia da dedicare al conflitto di interessi e alla legge Gasparri, che non sono certo un dettaglio per l”assetto dell”informazione in Italia”,
conclude la Buffo.

Il ministro Gasparri recentemente &#232 tornato sulla questione Rai, e sul alcune polemiche sollevate in merito al ddl dal quotidiano ” La Repubblica”.
Il ministro ha spiegato che “Non &#232 vero che la mia proposta di legge sul riassetto del sistema radiotelevisivo conferisce al Governo il potere di nominare i consiglieri d”amministrazione della Rai”.
“…Secondo la mia proposta
– ha aggiunto il ministro Gasparri – il presidente scelto all”interno del Cda deve essere insediato solo dopo che la Commissione parlamentare di vigilanza avr&#224 ha dato il proprio gradimento con una maggioranza dei due terzi. Maggioranza e minoranza, cos&#236, dovranno raggiungere un”intesa per giungere ad un quorum qualificato. Il ruolo del Parlamento ne uscir&#224 cos&#236 rafforzato”.

Gasparri ha aggiunto che “…se la prossima settimana ci sar&#224 l”insediamento e la prima riunione incontrer&#242 il Consiglio la settimana dopo. E” importante che discuta subito con loro l”applicazione del nuovo contratto di Servizio, approvato in tempo di record”.
Tra i primi impegni, il nuovo Cda con a capo Lucia Annunziata avr&#224 quello dell”applicazione del nuovo Contratto di servizio, stipulato tra Stato e Rai e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 marzo.
“…Il contratto – continua ancora il ministro – rappresenta un atto importante per tutto il sistema radiotelevisivo pubblico”.
Il ministro si sofferma anche sulla scelta del futuro direttore generale che “…spetta solo al Consiglio nella sua interezza e poi al ministero del Tesoro” ha precisato.

Ieri il ministro, ospite della trasmissione di Mara Venier ”Domenica In”, ha ringraziato i vertici uscenti della Rai, che “…hanno rinnovato il contratto di servizio in tempi rapidissimi. Un contratto di servizio che introduce il cosiddetto “…indice di qualit&#224, cos&#236 come l”aumento dello spazio dedicato ai minori e quello dedicato all”informazione regionale”.


Leggi il testo integrale del contratto di servizio

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