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Rai, le interpellanze dell¿opposizione dopo il nuovo Cda

Italia



Giornata epocale quella di ieri, per la storia della Rai. Il presidente Antonio Baldassarre e l¿unico consigliere rimasto, Ettore Albertoni, hanno rassegnato le proprie dimissioni ai presidenti di Camera e Senato.

La telenovela sembrava ormai finita. Ma alla fine del vertice della Cdl sono circolati i nomi dei possibili membri del futuro Consiglio d¿Amministrazione dell¿emittente pubblica. E si &#232 scatenata la polemica.

I nomi fatti sarebbero quelli di Albino Longhi, Massimo Magliaro, Marcello Del Bosco, Vincenzo Porcacchia, e Ettore Adalberto Albertoni.
Secondo altre indiscrezioni in questo Consiglio, al posto di Ettore Albertoni, ci sarebbe Mario Resca, che assumerebbe la presidenza.
Resca, 58 anni, &#232 attuale presidente e amministratore delegato di McDonald”s Italia e guida anche Confimprese. In passato &#232 stato consigliere di amministrazione della Mondadori e di lui si parl&#242 anche come possibile ministro degli Esteri.
Pare anche che spetter&#224 alla Lega fare il nome del nuovo direttore generale (dovrebbe essere Massimo Ferrario, ndr) che prenderebbe il posto di Agostino Sacc&#224.

Ignazio La Russa, ieri, entrando alla Commissione di Vigilanza Rai avrebbe confermato le indiscrezioni sui cinque nomi del Cda della Rai pi&#249 quello del direttore generale gi&#224 circolati.
¿¿Mi hanno detto che questi sono i nomi che hanno scelto i presidenti di Camera e Senato¿, avrebbe confermato La Russa. Pronta la smentita di Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera.

E scoppia lo scontro tra maggioranza e opposizione. La nomina dei membri del Cda in termini di legge spetta ai presidenti di Camera e Senato.
Il presidente della Camera Casini, ha prontamente ribattuto: ¿¿non accetto fotocopie da nessuno¿, lasciando intendere che non avrebbe accolto decisioni presi in luoghi diversi da quelli deputati. Mentre gi&#224 l¿opposizione gridava allo scandalo.
Il leader della Margherita Francesco Rutelli ha sostenuto ¿¿sono state calpestate le prerogative di Camera e Senato¿.
Rutelli in un¿intervista ha dichiarato ¿¿Credo che tecnicamente ci siano precisi estremi di reato¿ e aver ¿rivendicato la trattativa¿ sul nuovo vertice della Rai ¿come ha fatto Berlusconi, &#232 la prova che si sente intoccabile, al di sopra delle leggi e del rispetto della correttezza istituzionale¿.

Ai presiedenti di Camera e Senato sarebbe arrivata anche una lettera firmata dai capigruppo dell”Ulivo a Montecitorio. Nella quale si legge ¿¿Ora a Lei e al presidente del Senato spettano le decisioni conclusive di questa fase. Siamo certi che esse verranno assunte in piena autonomia, respingendo gli inammissibili tentativi di condizionamento messi pubblicamente in atto nelle ultime ore¿.

Nel frattempo la conferenza dei capigruppo della Camera ha deciso di rinviare la decisione sul dibattito in aula sulla Rai a dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione. Pera e Casini, si incontreranno nella giornata di marted&#236 4 marzo per esaminare la questione della nomina del Consiglio d”amministrazione della Rai. Le interpellanze dovrebbe essere discusse gioved&#236 prossimo. Questo per evitare possibili interferenze ¿di indirizzo politico¿, avrebbe fatto capire Casini, rivendicate anche con riferimento a ¿presunte riunioni private¿. Ribadendo la ¿prerogativa esclusiva¿ dei presidenti delle Camere nella scelta del nuovo Cda Rai.

Intanto Silvano Moffa, presidente della provincia di Roma, avrebbe commentato che se non verr&#224 rimessa in discussione la decisione di spostare gli uffici della direzione generale di Rai 2 a Milano, l¿Ente far&#224 ricorso al Tar.

A questo proposito Rocco Buttiglione, Ministro delle Politiche Comunitarie ritiene: ¿¿Non siamo contrari al trasferimento della direzione di Rai 2 a Milano ma al fatto che ci&#242 venga deciso senza un piano aziendale e senza un coinvolgimento di tutti quelli che hanno titolo ad esprimere un parere in materia. Sarebbe quasi come uno schiaffo alla citt&#224 di Roma¿.

Riguardo alla vicenda Rai e ai nomi circolati sul nuovo Cda, poi smentiti dai presidenti delle Camere, oggi un articolo apparso sull¿Osservatorio romano commentava duramente ¿¿Quanto accaduto ieri ha ferito la democrazia, rendendola ancora pi&#249 fragile, e conseguentemente ha ferito la libertà delle persone¿.

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