Rai Smart: ultima fermata. Pronti i nomi del nuovo Cda

di Raffaella Natale |

Italia


Finisce il viaggio in Smart di Antonio Baldassarre ed Ettore Albertoni.
Sono partite le lettere di dimissioni ai presidenti di Camera e Senato del presidente Rai e del consigliere Albertoni.
La notizia arriva dopo il vertice della Cdl, tenutosi nel pomeriggio in via del Plebiscito.

Alla riunione erano presenti il premier Silvio Berlusconi e i leader di An, dell’Udc e della Lega Gianfranco Fini, Marco Follini e Umberto Bossi.
Prima del vertice della Cdl, An ha riuniti i suoi colonnelli a Palazzo Chigi, intorno alle 13, per discutere la crisi Rai.

Nel pomeriggio era stato chiesto, dal capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, lo slittamento della riunione della Commissione di Vigilanza Rai, fissata per oggi alla ore 14.
La Commissione proprio oggi dovrebbe votare le mozioni di sfiducia al Cda, presentate da An e Udc e dall’Ulivo e Prc.
Adesso la dichiarazione che sarebbe stata presa una decisone e sarebbe pronta un soluzione alla questione Rai.

Lo avrebbe dichiarato ai cronisti il leader della Lega Umberto Bossi all’uscita della riunione della Cdl .
In ogni caso, Bossi ha sostenuto che non è stata rimessa in discussione la decisone adottata dal Consiglio Rai ridotto ai minimi termini. Quella di spostare la direzione generale di Rai 2 a Milano.

Si sono già fatti i nomi dei futuri consiglieri del Consiglio d’Amministrazione Rai.
I nomi sarebbero quelli di Albino Longhi, Massimo Magliaro, Marcello Del Bosco, Vincenzo Porcacchia, e Ettore Adalberto Albertoni.
Secondo altre indiscrezioni in questo Consiglio, al posto di Ettore Albertoni, ci sarebbe Mario Resca, che assumerebbe la presidenza. Resca, 58 anni, è attuale presidente e amministratore delegato di McDonald’s Italia e guida anche Confimprese. In passato è stato consigliere di amministrazione della Mondadori e di lui si parlò anche come possibile ministro degli Esteri.
Pare anche che spetterà alla Lega fare il nome del nuovo direttore generale, che prenderebbe il posto di Agostino Saccà

Ignazio La Russa entrando alla Commissione di Vigilanza Rai avrebbe confermato le indiscrezioni sui cinque nomi del Cda della Rai più quello del direttore generale già circolate.
¿¿Mi hanno detto che questi sono i nomi che hanno scelto i presidenti di Camera e Senato¿, avrebbe confermato La Russa.

Immediata la reazione del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, che avrebbe dichiarato che le nomine spettano per legge ai presidenti di Camera e Senato e che “…non si farà passare nessuna fotocopia” di quanto deciso in altri luoghi.