L¿Europa trainerà l¿eBusiness. Ma gli USA restano primi

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Secondo l¿azienda statunitense Nortel Networks, nel 2003 l¿economia mondiale di Internet fatturer&#224 circa 2.800 miliardi di dollari, superando il prodotto interno lordo di Italia, Germania o Francia.

La societ&#224, che progetta, produce e integra sistemi di telecomunicazioni in 150 paesi, prevede che Internet diventer&#224 quest¿anno il terzo comparto economico a livello mondiale e l¿eBusiness registrer&#224 un incremento dell¿86%, toccando un fatturato di 1.300 miliardi di dollari.

Anche il settore delle infrastrutture andr&#224 incontro ad una solida crescita e raggiunger&#224 un valore stimabile intorno ai 1.500 miliardi di dollari.

Nortel Networks ritiene che sar&#224 l¿Europa a trainare il settore, con un aumento annuale pari al 118% ¿…Siamo in una fase di grossi investimenti infrastrutturali, sia tecnologici sia di business …nel 2003 la spesa in business infrastructure sar&#224 sempre pi&#249 critica, e crescer&#224 la richiesta di servizi professionali e di particolari competenze. Nel business to consumer avremo anche in Europa l”esplosione del mercato di massa (nel 2003 saranno 215 milioni gli utenti Internet, con 80 milioni di acquirenti sul Web) e sar&#224 molto importante il livello di servizio offerto dalle aziende, dalle consegne al supporto post-vendita. Nel business to business invece assisteremo a un ruolo crescente dei mercati digitali, che soprattutto in Italia potranno avere un effetto economico molto positivo: nel 2004 il 56% del valore del commercio elettronico business to business girer&#224 sugli e-marketplace”.

La sfida sta ora, dunque, nella disponibilit&#224 di una rete dalle alte prestazioni, necessaria per supportare la crescita dell¿eBusiness e nella valorizzazione in Internet di ogni singolo asset delle imprese, dalla base clienti al marchio, dalle catene di distribuzione all¿assistenza.

Attualmente sono gli Stati Uniti in testa alla classifica del fatturato: 14,33 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2002, provenienti dalle vendite al dettaglio in rete