Un cybercaffè per ripulire l¿Everest

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Sul campo base, da dove part&#236 la prima spedizione che riusc&#236 ad arrivare sulla vetta dell¿Everest, 50 anni fa, potrebbe sorgere un Internet caff&#232. Sarebbe il pi&#249 alto del mondo.
A voler realizzare questo progetto sarebbe Tsering Gyaltsen, il nipote di Gyaltsen Sherpa, la guida che aveva accompagnato Edmund Hillary e Tenzing Norgay nel 1953 nella scalata.
Tsering Gyaltsen spera di poter aprire il caff&#232 il mese prossimo, approfittando dei numerosi visitatori attesi per l¿anniversario della prima scalata vittoriosa al tetto del mondo.

L”Everest arriva a 8.850 metri di altezza, il campo base per&#242 &#232 situato a 5.300 metri.
Ogni anno &#232 visitato da milioni di persone, e la maggior parte hanno preso l¿abitudine di dotarsi di telefoni satellitari per navigare in Internet dalla vetta e informare gli amici e le loro famiglie delle loro esplorazioni. Visto che il pi&#249 vicino telefono fisso &#232 a quattro giorni di cammino.

Gyaltsen adesso &#232 in attesa delle autorizzazioni governative, necessarie per la realizzazione del suo progetto.
L¿uomo conta di usare i collegamenti via satellite e radio cos&#236 come pannelli solari e generatori di corrente.
I soldi ricavati dal cybercaff&#232 serviranno a ripulire l¿Everest dalle centinaia di tonnellate di immondizia lasciate ogni anno dai turisti.

Otto delle quattordici vette pi&#249 alte del mondo si trovano in Nepal e ogni anno attirano decine di migliaia di visitatori.
Il turismo costituisce una delle principali fonti di guadagno di questo Stato, che rimane tra i più poveri del pianeta.