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Bertelsmann smentisce la vendita di BMG. Arriva anche denuncia per violazione dei diritti d¿autore

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Il Gruppo tedesco di media Bertelsmann intende mantenere le sue attivit&#224 nella musica. Lo ha dichiarato un portavoce della societ&#224.
La rivelazione arriva immediatamente dopo la pubblicazione sul quotidiano Handelsblatt, di una notizia che dava come possibile la vendita della casa discografica BMG.

Secondo quanto riportato dal quotidiano il Gruppo tedesco avrebbe dovuto vendere la divisione, dopo aver realizzato la fusione con l¿etichetta americana Zomba, acquisita lo scorso anno.

L¿eventuale vendita di BMG, in ogni caso, avrebbe un senso, spiegano degli esperti di media, viste le notevoli perdite registrate dalla societ&#224.
Ma Bertelsmann ha smentito chiaramente. E prosegue, anzi, nel tentativo di chiudere l¿accordo di fusione con la casa discografica britannica EMI, sperando di risollevare le sorti finanziarie della divisione di musica.

Intanto arriva la notizia che degli editori e autori di musica americani avrebbero chiesto a Bertelsmann un risarcimento di 17 milioni di dollari.
Il motivo della denuncia nasce dagli investimenti della societ&#224 tedesca in Napster, il sito ormai oscurato, famoso per lo scambio gratuito di file musicali.
Secondo la denuncia, depositata presso un tribunale di New York, il Gruppo tedesco sarebbe colpevole, quanto Napster, della violazione dei diritti d¿autore.
Il portavoce di Bertelsmann si &#232 rifiutato di commentare la notizia, affermando di non aver avuto nessuna conferma ufficiale di un eventuale procedimento legale in corso.

Bertelsmann aveva investito pi&#249 di 80 milioni di dollari nel servizio di Napster. Ma il sito di file-sharing ha dovuto consegnare il proprio bilancio nel giugno scorso e i suoi asset sono stati venduti, la maggior parte a Roxio.

Tra i ricorrenti contro Bertelsmann ci sarebbero Jerry Leiber e Mike Stoller, autori di “Hound Dog” e “Stand By Me,” e gli editori Frank Music e Peer International, rappresentati dall¿agenzia Harry Fox.

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