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India, manca nel Paese il know-how tecnologico

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Il settore indiano dell¿hi-tech potrebbe soffrire, nei prossimi anni, la mancanza di personale specializzato se il governo non si apprester&#224 a varare la riforma scolastica, in particolare per il settore scientifico. E¿ quanto denuncia l¿ultimo rapporto della Nasscom (National Association of Software and Services Companies), in cui si legge che il Paese avr&#224 bisogno, da qui al 2008, di almeno un milione di lavoratori specializzati nel settore tecnologico.

Il Gruppo avverte, comunque, che la sola nazione Indiana non riuscir&#224 mai a garantire questo fabbisogno sebbene il Paese ¿ ¿sia una fucina di talenti, con 167.000 studenti di ingegneria e oltre un milione e mezzo di laureati all¿anno¿, dice il Presidente di Nasscom Kiran Karnik.

L¿offerta di lavoratori specializzati, nell¿arco di cinque anni, potrebbe raggiungere le 850.000 unit&#224, ma mancherebbero almeno altri 250.000 professionisti.

L¿associazione sta premendo perch&#233 le autorit&#224 colmino il gap nel sistema scolastico e promuovano la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato per offrire agli studenti periodi di training nelle aziende tecnologiche.

Il rapporto della Nasscom mette in luce anche altri fattori: lo stipendio dei lavoratori IT, per esempio, che &#232 cresciuto dell¿8% nell¿ultimo anno e la giovane et&#224 ¿ 25 anni in media – delle figure professionali specializzate nell¿alta tecnologia. La maggior parte di queste nuove leve sono giovani laureati provenienti dal sud del Paese, il 79% sono uomini, il 21% donne.

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