News Corp, utili in crescita grazie alla Tv e al cinema

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Dopo la perdita storica di 6,3 miliardi di dollari, registrata nell”esercizio 2001-2002 (ndr chiuso a luglio), la News Corporation, il Gruppo di media del magnate australiano Rupert Murdoch, ha recuperato gli onori della ribalta.

I conti parlano chiaro. Il secondo trimestre fiscale (chiuso il 31 dicembre), ha segnato un utile netto di 239 milioni di dollari, dopo una perdita di 606 milioni l”anno prima. All”origine di questo successo: le ottime performance della televisione e del cinema del Gruppo.

Il fatturato globale &#232 aumentato del 13,6% a 4 ,68 miliardi di dollari a 24 centesimi per titolo, andando al l&#224 delle previsioni degli analisti. Con una crescita del 41%.
I buoni risultati della News Corporation si devono particolarmente alla sua attivit&#224 cinematografica, a cui va una grossa parte di questo successo.
Il profitto operativo della divisione ha fatto un balzo del 121% a 255 milioni di dollari, grazie alle vendite dei film in DVD, come “Guerre stellari: Attacco dei cloni” , “L”era glaciale” e le serie televisive, primo fra tutti “X-Files”.

La divisione televisiva non resta indietro, perch&#233 la sua produzione &#232 aumentata del 46% sull”intero 2002 a 165 milioni di dollari.
La crescita &#232 dovuta a Fox Television Station (FTS) che raggruppa un insieme di emittenti locali.

L”attivit&#224 via cavo, che include reti come Los Angeles Dodgers, Fox Sports, FX Channel e Speed Channel, ha visto i suoi risultati raddoppiare a 121 milioni di dollari, in modo particolare grazie a Fox News Channel e Fox Sports, che vanta dati in rialzo del 65%.
In ribasso il settore editoria (The Sun, Times, New York Post) con un decremento del 10% del suo profitto.

Infine, per quel che riguarda TelePi&#249, la pay Tv italiana che ha acquistata da Vivendi Universal per poi fonderla con Stream News Corp, si attende una perdita di 90 milioni nel 2002-03 dai 170 milioni precedentemente pronosticati, in quanto il ritardo dell”autorizzazione attesa dalla Commissione europea permetter&#224 di spalmare le perdite su un periodo pi&#249 lungo.

Intanto ieri il commissario alla concorrenza, Mario Monti, ha annunciato il 14 aprile la chiusura del procedimento di autorizzazione sull”acquisto di TelePi&#249 e annunciato che la Commissione europea &#232 in discussione con News Corp e Telecom Italia riguardo alle condizioni che potrebbero rendere le loro offerte accettabili.