Cina, boom di SMS. E il governo promette nuove licenze 3G

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Entro la finedel 2003 ilgoverno cinese assegner&#224 quattro nuove licenze 3G capaci di supportare tre diversi standard di prossima generazione. Lo rende noto il quotidiano Nihon Keizai Shimbun il quale rivela che le licenze abiliteranno gli operatori all”uso dello spettro di frequenze supportante gli standard W-CDMA, cdma2000 e TD-SCDMA. Chi si aggiudicher&#224 la licenza potr&#224 poi scegliere quale utilizzare.

Pare comunque certo che due delle licenze andranno agli incumbent della telefonia mobile cinese – China Mobile e China Unicom – e le altre due agli operatori di linea fissa China Telecom e China Netcom.

Le autorit&#224 cinesi hanno cominciato a testare i 3 diversi standard dal gennaio 2002 per ottimizzare le performance e garantire l”interoperabilit&#224 dei sistemi, ma l”anticipo sui tempi non ha aiutato a risolvere i dubbi riguardanti lo standard su cui puntare i propri investimenti. Il W-CDMA &#232 stato adottato in Europa, il cdma2000 in Corea del Sud, entrambi sono in uso negli Stati Uniti. Allo stesso tempo la Cina sarebbe propensa a sponsorizzare il proprio standard – il TD-SCDMA – sviluppato da Siemens e dall”azienda locale Datang Telecommunications Technology. Lo standard sembra, infatti, il pi&#249 adatto – economicamente parlando – a soddisfare le esigenze di un Paese cos&#236 densamente popolato.

La decisione del governo &#232 attesa dal marzo 2001. il ritardo ha causato non pochi problemi agli operatori mobili cinesi che lottavano per aggiudicarsi il maggiore numero di abbonati possibile con il supporto di reti affollatissime.

Dalla fine del 2002 la Cina ha registrato 200 milioni di nuovi abbonati ai servizi mobili: si calcola che nella prima settimana del nuovo anno lunare, quello della Capra, gli utenti cinesi si sono scambiati 7 milioni di SMS.

Comprensibile, dunque, la soddisfazione dei gestori che, pur dovendo contare su frequenze sovraffollate, hanno raggiunto risultati pi&#249 che soddisfacenti: gli abbonati di China United Telecommunications hanno inviato 1 miliardo e 35 milioni di messaggi nella settimana terminata l”8 febbraio, mentre China Mobile, la maggiore compagnia di telefonia al mondo per numero di abbonati (117 milioni 680.000), ha ospitato – nello stesso arco di tempo – circa 6 miliardi di messaggi