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La Commissione UE annuncia una task force contro il cybercrimine

Europa



La Commissione europea ha annunciato la presentazione di un piano per creare una task force paneuropea in grado di far fronte ai sempre pi&#249 numerosi attacchi hacker alle reti di computer.
In seguito all”attacco del virus SQL, infatti, le autorit&#224 governative mondiali hanno preso a cuore il problema della vulnerabilit&#224 dei network e considerano la faccenda preoccupante quanto l”attacco terroristico dell”11 settembre.

“…La task force permetter&#224 ai governi europei di interagire per rispondere meglio e in modo pi&#249 efficiente a qualsiasi minaccia alle Reti vitali” dice un portavoce.

Gli stati membri dell”Unione hanno gi&#224 unit&#224 di crisi preparate a fronteggiare attacchi hacker, ma il nuovo sistema consentir&#224 uno scambio continuo di informazioni tra i 15, grazie anche al coordinamento legislativo contro il cybercrime che prevede – tra le altre cose – la prigione per chi cerca di violare un sistema informatico.

Positiva la reazione dell”EuroISPA – l”associazione europea degl”ISP – il cui rappresentante Joe McNamee vede l”azione della Commissione come “un segno positivo” dopo tanta indifferenza verso il problema. Le fonti industriali, per&#242, sono scettiche riguardo la capacit&#224 dell”UE di vincere la riluttanza degl”ISP a rivelare attacchi che dimostrerebbero la vulnerabilit&#224 dei propri sistemi.

Molto pessimista, invece, l”Europol che considera insufficienti le modifiche legali apportate dall”UE: Rolf Hegel, numero uno dell”unit&#224 di crisi per il cybercrime, dice “E” evidente che la battaglia contro il cybercrimine l”abbiamo persa in partenza…non possiamo andare avanti”.

In Gran Bretagna, intanto, due giovani di 19 e 21 anni sono stati arrestati nell”ambito delle indagini sulla diffusione del virus “TK”, che ha infettato 18.000 computer e causato danni per milioni di dollari. La polizia non crede comunque che i due siano implicati anche nel caso del virus SQL.

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