WorldCom annuncia nuovi licenziamenti

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WorldCom, il disastrato gruppo di tlc americano, ha appena annunciato il taglio di altri 5.000 posti di lavoro nell”ambito del piano per la riduzione dei costi varato dal presidente Michael Capellas.

Soltanto pochi mesi fa il colosso della telefonia long distance – attualmente sotto la protezione del chapter 11 della legge fallimentare americana per aver dichiarato manipolazioni contabili per oltre 9 miliardi di dollari nel periodo 1999-2002 – aveva licenziato 17.000 persone nella sede di Clinton, Missouri.

Per far fronte alle enormi perdite, per&#242, c”&#232 bisogno di nuove, drastiche misure di riduzione delle spese e dei costi, per presentare, entro met&#224 aprile, un piano di ristrutturazione al tribunale fallimentare di New York. Tra queste, il taglio del 12,5% delle tariffe per la terminazione delle chiamate sulla lunga distanza. Non si &#232 parlato, per il momento, di vendere alcun assett, ma gli analisti danno quasi per scontata la cessione delle divisioni sudamericane.

Dopo aver registrato un ingente calo delle entrate provenienti dalle grandi aziende, WorldCom ha annunciato il suo nuovo obiettivo: conquistare le piccole e medie imprese. La fiducia verso il colosso &#232, infatti, crollata dopo la scoperta degli aggiustamenti nei conti che hanno dato vita alla pi&#249 grande bancarotta della storia finanziaria americana: ¿C¿&#232 un problema ¿ dice Dean Faust del magazine Business Week ¿ i consumatori non hanno pi&#249 fiducia in WorldCom… L¿azienda dovrebbe far chiarezza nei suoi conti, che continuano a mostrare un peggioramento delle entrate.¿ Si stima che le attuali perdite del colosso si aggirino intorno ai 200 milioni di dollari mensili.

WorldCom &#232 stata una delle aziende protagoniste del boom delle telecom negli anni ¿90. Una aggressiva campagna di acquisizioni l¿ha vista trasformarsi da piccola compagnia telefonica regionale in un colosso internazionale, seppure con 30 miliardi di dollari di debiti. Ora il nuovo presidente Capellas ¿ subentrato dopo l¿allontanamento dell¿ex presidente e fondatore Bernie Ebbers ¿ parla di quelle acquisizioni dicendo: ¿WorldCom ha rilevato troppe compagnie e troppo in fretta¿ Mancava tra esse – per quanto riguarda le funzioni amministrative – l¿integrazione nella programmazione e nei metodi, ma soprattutto l¿integrazione tra persone e culture evidentemente diverse¿.

Gli analisti hanno apprezzato queste dichiarazioni e gli sforzi di Capellas per ricucire gli strappi tra le varie divisioni del Gruppo, ma ¿queste cose richiedono molto pi&#249 tempo di quanto si possa credere¿ ha affermato Berge Ayvasian dello Yankee Group.

Per emergere degnamente dagli innumerevoli scandali, quel che rimane del management del Gruppo sta collaborando con la giustizia; molti ex dirigenti in attesa di una sentenza definitiva hanno gi&#224 raggiunto accordi preliminari con la SEC (Security and Exchange Commission), la Consob americana.